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Calcio giovanile | 10 marzo 2020, 16:02

Umberto Serra e la Superba

<< Una società giovane e promettente>>.

Umberto Serra e la Superba

A tu per tu con Umberto Serra, responsabile dei rapporti con le famiglie per quanto riguarda la Superba.

Un tuo pensiero sulla crescita della Superba come società?

<<La Superba è giovanissima, quasi una bimba; la stiamo coccolando, ma promette bene. Speriamo possa diventare una protagonista nella realtà del calcio giovanile genovese. Abbiamo un impianto completamente rinnovato, spogliatoi e manto erboso, adesso dobbiamo essere bravi ad esprimere un progetto che sia attrattivo non solo dal punto di vista tecnico. Non ho mai fatto proclami, e quindi non inizierò adesso; sono certo però che io e te ci risentiremo presto....>>.

Sei responsabile per i rapporti con le famiglie. Sono più gli oneri o gli onori?

<<Il mio ruolo è stimolante e appassionante; vogliamo creare un ambiente piacevole, improntato a valori come l’educazione, il rispetto l’equilibrio, la socialità e la sportività nel suo significato più alto. Un ambiente dove mettere al centro i ragazzi, ed intorno dirigenti, allenatori e genitori! Quindi dobbiamo fare squadra, attraverso confronto e ascolto continuo>>.

 Quanto tempo occorre dedicare ad un ruolo delicato come il tuo?

<< Nella crescita della Superba il comportamento dei genitori sarà un tratto distintivo, quindi gli dedicheremo tempo e risorse>>.

Tre aggettivi per descrivere la Superba?

<<Per definire la Superba in questo momento ne bastano due: giovane e promettente!>>.

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