/ Eccellenza
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Eccellenza | 06 maggio 2020, 13:37

ECCELLENZA Aldo Mignacco: "Spalmiamo la stagione sportiva 19/20 su due annate"

Il ds del Busalla non vede di buon occhio la sospensione dei campionati con conseguenti promozioni o blocco di retrocessioni: "Io vorrei riprendere questo campionato quando ce ne sarà la possibilità, disputando praticamente una stagione in due..."

ECCELLENZA Aldo Mignacco: "Spalmiamo la stagione sportiva 19/20 su due annate"

Aldo Mignacco, ne stiamo sentendo di tutti i colori, tu quale pensi sia la soluzione migliore per la ripresa dei campionati?

“Io farei ragionamenti molto semplici. Secondo me la stagione 19/20 andrebbe completata l'anno prossimo, a partire da settembre se possibile, o eventualmente spalmata in due annate. Questo permetterebbe alle società di sopravvivere, evitando una campagna acquisti difficoltosa, e permettendo di mantenere gli impegni dell'anno precedenti. Oggi come oggi non saprei quando si potrebbe riprendere, nel breve, secondo me sarebbe pure un azzardo pensare che ad agosto si possano fare le preparazioni...”

Per il futuro del calcio dilettanti che scenari prevedi?

“Difficile dire se ci sarà una moria di quadre come qualcuno ipotizza. Bisognerà vedere come utilizzare gli impianti sportivi. Soprattutto su Genova, dove più squadre utilizzano anche contemporaneamente lo stesso impianto, prevedo grosse difficoltà. In un paese come il nostro invece forse l'utilizzo dei campi sarebbe più gestibile. Ci sono poi diverse realtà nella varie società: chi ha presidenti che attingono a fondi personali probabilmente non sentirà il contraccolpo, ma quelli che si basano sulla raccolta sponsor troveranno tanti sostenitori che faranno marcia indietro. Altro problema che sorgerà, sarà la passione che viene meno: fare calcio vuol dire anche e soprattutto stare insieme e farsi una mangiata dopo allenamento o dopo la partita, diminuire la socializzazione secondo me inciderà sull'entusiasmo. Chiaro che l'auspicio è tornare quanto prima alla normalità”.

Se invece il campionato fosse definitivamente sospeso che soluzioni avresti?

“Io credo che le altre soluzioni diverse dalla mia ipotesi di concludere il campionato scontenterebbero chiunque. Anche l'ipotesi di una Eccellenza a 18 squadre con quattro partite in più sarebbe difficile da gestire perchè aumenterebbero i costi. Non promuovere chi è primo sarebbe un torto, ma anche graziare chi è ultimo sarebbe un torto. Insomma, si tratta di una cosa molto complicata da gestire, ma non ci resta che prendere atto delle decisioni che arriveranno dall'alto”.

A questo proposito, sei d'accordo sul silenzio della FIGC regionale o vorresti qualche parola in più da parte del presidente Ivaldi?

“No, io sono d'accordo con Ivaldi. Bisogna parlare quando ci sono informazioni concrete da dare, continuare a fare ipotesi non serve a niente. Una cosa però la dico: spero che dalla FIGC ci si possa esprimere quanto prima per fare capire alle società come muoversi per il prossimo anno”.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore