Pallanuoto - 07 maggio 2020, 16:34

PALLANUOTO/BOGLIASCO Gianni Fossati: "Capiamo la chiusura dei tornei, ma ci fa male"

Uno stop definitivo che il direttore sportivo del Bogliasco maschile commenta con un misto di rammarico e comprensione: "Stiamo pensando di allenarci in mare"

PALLANUOTO/BOGLIASCO Gianni Fossati: "Capiamo la chiusura dei tornei, ma ci fa male"

La notizia che tutti temevano e che allo stesso tempo in molti si aspettavano da ieri è ufficiale: i campionati nazionali di pallanuoto non riprenderanno. L’emergenza coronavirus e le incertezza che persistono sul futuro di tutti hanno indotto la Federnuoto a mettere un punto sulla stagione 2019/20.

Uno  stop definitivo che il direttore sportivo del Bogliasco maschile commenta con un misto di rammarico e comprensione: “Ovviamente capiamo che la decisione è stata presa per cause di forza maggiore - sostiene Gianni Fossati (foto in allegato, ndr) - ma non possiamo nascondere che dover rinunciare a giocare sia per tutti noi fonte di grande dispiacere. Chi come me, il coach Daniele Magalotti e i nostri ragazzi vive di pallanuoto soffre enormemente nel non poter scendere in acqua chissà ancora fino a quando. Ecco perchè, anche per ovviare alle restrizioni che arriveranno a breve, non escludo che nelle prossime settimane la squadra possa allenarsi in mare, dove gli spazi sono certamente meno risicati che in piscina. Sarebbe un bel modo per guardare al futuro ritornando all’antico ”.

Tra le decisioni adottate dalla federazione c’è anche quella di congelare le classifiche dei vari tornei, bloccando di fatto sia le retrocessioni nelle categorie minori che le promozioni in quelle superiori. Una scelta che non sembra coinvolgere più di tanto il Bogliasco, pur reduce da un girone d’andata vissuto nei piani alti della Serie A2: “L’abbiamo detto ad inizio campionato - prosegue Fossati - Il nostro obiettivo per questa stagione non era certo il ritorno immediato in A1. Questo era per noi l’anno zero. La stagione per ricostruire una società uscita con molti problemi dall’ultima annata. Per questo motivo avevamo deciso di puntare su una formazione dall’età media molto bassa, composta quasi esclusivamente da giovani provenienti dal nostro grande vivaio. Per noi questo doveva quindi essere un campionato di rodaggio, utile per fare esperienza e gettare le basi per quel rilancio graduale e a lungo termine che abbiamo previsto per i prossimi anni. Purtroppo questo stop interrompe il nostro percorso di crescita. Ma non spegne il nostro entusiasmo”.

Aldilà dei problemi prettamente agonistici, il blocco della stagione rischia però di avere pesanti ripercussioni anche a livello economico su molte società: “Oltre al rilancio sportivo abbiamo pianificato anche un riammodernamento della piscina Vassallo e un riassesto societario che passava inevitabilmente attraverso l’aiuto dei tanti sponsor che ci sono stati vicino e hanno creduto in noi nei mesi scorsi. Ora è inevitabile che senza la vetrina del campionato molte entrate verranno meno. Ma questo è un problema che riguarda tutte le società e non solo noi. Ecco perchè ritengo doveroso che le istituzioni diano un aiuto concreto dal punto di vista economico ad un settore che già di per sè faticava parecchio a stare a galla prima dell’emergenza”.

La speranza, adesso, è che almeno i campionati giovanili, spesso forieri di grandi successi per i colori biancazzurri, possano arrivare al traguardo: “Lo spero vivamente - conclude Fossati - anche perchè, come ho detto prima, molti dei nostri ragazzi della prima squadra fanno ancora parte delle varie Under. Sarebbe un buon modo per tenersi in forma e rimediare ai tanti mesi di pausa forzata”.

E magari lenire un po’ l’astinenza da pallanuoto...

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