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AMARCORD | 30 maggio 2020, 18:35

AMARCORD Paolo Migliardo racconta i suoi mister

Da Arecco a Venturi, da Pinceti a Gardella, da Navone a Scremin: l'ex tecnico di Atletico Genova, San Siro, Bolzanetese e Sampierdarenese ricorda pregi e difetti degli allenatori che ha avuto nella sua carriera da giocatore

AMARCORD Paolo Migliardo racconta i suoi mister

Bellino Aprile (Pro Sesto 2009/10)

Se fosse riuscito a salvare dalla retrocessione una squadra che mai si allenava, purché tutti Poliziotti della caserma di Bolzaneto, sarebbe stata l'impresa di sempre prima del Leicester. Retrocedemmo ai playout 😢 ma con grandissimo onore!

Giorgio Arcella (Carrosio dal 91 al 96)

Era un mito in basso Piemonte, conosciuto come Il Mago viveva il gruppo come fosse ancora un giocatore. Tatticamente era molto influenzato dai suoi veterani, ma i numerosissimi campionati vinti parlano per lui. Purtroppo prematuramente scomparso ha lasciato un grande vuoto nell'ambiente calcistico alessandrino.

Osvaldo Arecco (Mignanego 01) 

Aveva vestito la maglia della Samp, da medianaccio, e chi non lo aveva mai visto pensava "non avrà grandi piedi". Sbagliato! Quando giocava le partitelle nel suo Mignanego era ancora il più "giocatore". Tutti quelli che dicevano che era facile vincere con Bracco, Ferraris e Ballestrino sono stati serviti, basta guardare gli ottimi risultati conseguiti con il suo stupendo Serra Ricco dei giovani.
Credo, da vincente e da persona molto intelligente come è, che non abbia mai smesso di crescere e di migliorarsi.

Mauro Conti (Via Acciaio 2009/10)

Se ne sono perse le tracce troppo presto anche di lui. Forse perché è troppo serio e non porta sponsor. Il suo pregio maggiore? È un cuoco fenomenale!

Alfredo Dolcino (Ligorna 2006/ 2008)

Preparatore atletico mostruoso. Tatticamente attentissimo. Mi ha fatto imparare tanto, avendomi voluto al suo fianco come vice mister al S.Siro, fino a sostituirlo per motivi familiari. Ha smesso troppo presto ed è stata un gran perdita.
Non c'è stato più verso di farlo riprendere.

Dionisio Festelli (Borzoli dall 86 all 89)

Un grande istrione, un personaggione che sapeva fare gruppo. Inutile dire che non amava il rischio, ma concedeva ai giovani molti spazi.

Walter Franceschi (Montoggio 2004)

Io non ero fatto per il Montoggio e viceversa. Avevano già un leader ed un grande difensore che era Figus ed io ero di troppo, cosi feci le valige ad ottobre. Ci salutammo a vicenda senza astio nè rimpianti. Il Montoggio fece un grande campionato sfiorando la Promozione ed io ci andai direttamente con la Nuova Emiliani.

Marco Gallo (S. Michele 2003)

Alla fine prevalse il buon senso e la società mise l'allenatore della juniores, Marco Gallo. Esordiente ma già ai tempi carismatico. Uomo serio e finché ne ha avuto l'energia ottimo allenatore da prima categoria/promozione. Non ne parlo male perché è pure il mio riferimento sindacale.

Guido Gardella (S.Michele dal 2002 al 2003)

È stato l'artefice del primo Baiardo dei miracoli, quarto in Eccellenza.
Ancora oggi è responsabile del settore giovanile dei Draghetti. Essendo un mio caro amico mi fermo qua per non essere stucchevole.

Fulvio Navone (Nuova Emiliani 2004/05)

Poco o nulla da aggiungere su Fulvio, che già non si sappia. Non per amicizia, ma credo che avrebbe meritato ben di più, non solo come calciatore ma anche come allenatore.

Massimo Orlandini (Cosmos 04/ 05)

Ultimi in classifica con dieci punti e retrocessi già a marzo. Che dire?
Quante liti, in campo e fuori con lui, ma sempre finite davanti ad un gotto di buon vino al bar di Bavari dove ci si allenava. Il suo maggior pregio? Essere sincero e divertentissimo.

Michele Orlando (Via Acciaio 99/00)

Grande gloria del calcio dilettantistico ligure, ha ricoperto ogni ruolo societario possibile con risultati sempre positivi. Grande motivatore e profondo conoscitore di tutti i giocatori liguri e non.

Sergio Pinceti (Borzoli 85/ 86 Cogoleto 90/91)

Una istituzione del calcio dilettantistico genovese, come era di moda ai tempi, per lui era meglio prendere un gol di meno che farne uno in più. Un gran signore.

Graziano Scremin (Praese 2007)

Che galantuomo! Non alzava mai la voce e forse in qualche frangente avrebbe pure fatto bene a farlo. La mia esperienza a Pra' durò solo 4 mesi. La sua unica colpa?
Farmi giocare a centrocampo invece che in difesa. Ero già lento da giovane, figurarsi a 38 anni!

Pippo Torre (S.Olcese 00/ 01)

Quante salite con Pippo..mamma mia!!!! Per sfortuna o fortuna😂😂un incidente domestico mi mise k.o. e a dicembre mi trasferii al Mignanego. Personaggjo spiritosissimo.

Maurizio Venturi (Carrosio 96/ 97 e Nizza 97/98) 

Che dire di chi ha giocato nel Milan, di chi da dieci anni è il braccio destro del Gasp e che per giunta è pure un amico? Banalmente, come allenatore avrebbe dovuto fare di più, ma come osservatore parlano i risultati, e che risultati!!!

Paolo Verduci (Via Acciaio 03/04)

Non credo di averlo mai visto con la tuta durante un allenamento. Sempre impermeabile e sigaretta accesa. Credo che non abbia mai perso un martedì ed un giovedì a cena post allenamento. Un personaggio a tutto tondo, divertente, intelligente, autocritico. Che serate fantastiche!

Massimo Zanichelli (S. Michele 2003)

Esonerato ingiustamente Gardella, venne sostituito contro il volere dello spogliatoio da un mister di comprovata esperienza come Zanichelli, che mai lego' con il gruppo. Venne esonerato a quattro turni dalla fine, con la squadra allo sbando.

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