Serie D - 20 giugno 2020, 14:48

CRISTIANO CAVALIERE riparte dal Derthona: "Sarò il nuovo vicepresidente, sono entusiasta"

Dopo la fine del suo rapporto con Savona e con il Savona, l'ex presidente degli "striscioni" accetta una nuova sfida: "Non cerco rivincite contro nessuno, ma in Liguria ahimè c'è una mentalità troppo distruttiva, anche nel calcio"

CRISTIANO CAVALIERE riparte dal Derthona: "Sarò il nuovo vicepresidente, sono entusiasta"

Cristiano Cavaliere è da oggi il nuovo vicepresidente del Derthona.

Da noi contattato, è lo stesso ex presidente del Savona a confermarci la notizia:

"Non è ancora ufficiale ma possiamo renderlo noto, a breve il Consiglio ratificherà la mia nuova carica. Arrivo al Derthona con un grandissimo entusiasmo, lo stesso che circonda la città e la sua squadra. Lavorerò al fianco del presidente Fabio Toso, una carissima persona, artefice della cavalcata partita tre anni fa dalla Prima categoria e culminata con un percorso straordinario che gli ha visto vincere tre campionati di fila. In panchina sarà confermato l'allenatore Luca Pellegrini (ex Juventus, Como, Crotone, Valenzana e Savona. L'obiettivo sarà quello di strutturarsi e organizzarsi per ottenere risultati sempre migliori, dal settore giovanile alla prima squadra".

"Il Derthona -continua Cavaliere- ha un grandissimo seguito, un pubblico spettacolare, io personalmente seguirò la squadra il più possibile, in totale sintonia con la dirigenza che ha ottenuto finora grandi risultati".

Dispiaciuto di non essere rimasto a fare calcio in Liguria? Avevi ricevuto richieste?

"Non avevo mai avuto tante opportunità da giocatore, quante ne ho avute in questi giorni da dirigente. In Liguria purtroppo c'è una mentalità troppo distruttiva e poco costruttiva, al contrario di Piemonte e Lombardia, sarebbe bello poter lavorare a casa ma ne deve valere la pena, ecco oggi in Liguria secondo me non vale la pena fare calcio".

Riparti dal Derthona con voglia di rivincita verso Savona?

"Non ho nessun desiderio di rivincita nei confronti di nessuno, solo la voglia di cancellare una macchia che mi è stata affibbiata in modo ingiusto, ma sono sicuro di poterla cancellare al più presto".

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