Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno per www.settimanasport.com
1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
Prima cosa ringrazio per gli auguri. Festeggeremo sabato, un pranzo tranquillo con compagni di squadra e amici.
2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?
Sto cercando il più possibile di ritrovare la normalità, ovviamente nel rispetto delle regole imposte, dal lunedì al venerdì vita da atleta, sabato e domenica un po' meno...
3 Dammi un giudizio sulla stagione 19/20 della tua squadra
8 in pagella fino a dicembre, dopodiché un bel 4..ci siamo seduti. Potevamo e dovevamo fare di più.
4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?
Ottimi ricordi, tra tutti vorrei citare la cavalcata con il Borgo dalla Terza alla seconda, un'impresa. Rimpianti nessuno, ho sempre avuto la fortuna di giocare in squadre di gente seria e con valori importanti sia in campo che fuori, fin da subito diventavano per me una seconda famiglia.
5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?
Un domani mi piacerebbe allenare, ovviamente obiettivo da raggiungere a tappe e con molta pazienza, ho ancora tantissimo da imparare.
6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico potessi tornare indietro
Rifarei tutto, come dicevo prima, nessun rimpianto solo ottimi ricordi.
7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?
Terna arbitrale ovunque, sopratutto nelle serie più basse, è assurdo che un ragazzino, solitamente di vent'anni, debba gestire da solo una partita di 22 matti.
8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti
I colori sarebbero sicuramente il rosso ed il blu , mister ne potrei citare molti ma dico John Robello, allenatore di una delle stagioni, 2012/2013, che ricordo con più affetto.
9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?
Milinkovic Savic senza dubbio.
10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sulla stagione della tua squadra del cuore
Genoano, una continua sofferenza, mi fido di Nicola, ma quest'anno serve un miracolo.