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Calcio | 11 luglio 2020, 00:10

BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A... Fabio Vicinanza!

Il presidente degli arbitri liguri oggi compie gli anni e festeggia... rispondendo alle nostre 10 domande

BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A...  Fabio Vicinanza!

Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno per www.settimanasport.com

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?

1. In famiglia tra amici e persone a me care

2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?

2. Con la consapevolezza che ci sta insegnando tante cose ... sta a noi imparare e non dimenticare la lezione 

3 Dammi un giudizio sulla stagione 19/20 della tua squadra, quella degli arbitri liguri!

3. Si poteva far meglio sotto il profilo della conoscenza del regolamento.  Ciò a comportato la ripetizione di tre gare. Per il resto abbiamo assicurato prestazioni adeguate rispetto al contesto.

4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?

4. Ho avuto una carriera lunga e ricca di esperienze. Per cui i ricordi dominano in assoluto 

5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre “sul campo”, e in che ruolo?

5. Su di una tribuna di un qualsiasi campo di periferia ad osservare un giovane arbitro per cercare di trasmettergli quelle indicazioni utili alla sua crescita.

6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso arbitral se potessi ritornare indietro

6. In una gara di serie C ebbi un tono offensivo nei confronti di un calciatore. Ne pagai, giustamente, la conseguenze ma soprattutto fu una mia caduta di stile. 

7 Aggiungi, modifica o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti? 

7. Agli arbitri viene chiesto di applicare un regolamento non di scriverlo o modificarlo. Siamo una componente di servizio del mondo del calcio 

8 Cosa cambieresti se fosse possibile nel rapporto fra arbitri e calciatori/allenatori, soprattutto nei dilettanti?

8. Ci vorrebbe un dialogo tra persone che praticano uno sport. Ci vorrebbe un terzo tempo dove stemperare la trance legata all’evento. Lo sport deve essere aggregazione a maggior ragione nella pratica dilettantistica.

9 Cosa ti ha spinto da ragazzino a scegliere la carriera arbitrale?

9. Ho fatto il corso che avevo quasi 24 anni quindi non ero propriamente un ragazzino. Avevo smesso di giocare l’anno prima ed ho sentito il desiderio di cambiare prospettiva. 28 anni dopo non posso che dire che è stata la giusta scelta.

 

10 Perchè consiglieresti a un ragazzino di oggi di buttarsi in questa avventura, ovvero provare a fare l'arbitro?

10. Perché da la possibilità di una notevole crescita umana sotto molti aspetti. È difficile fare l’arbitro, soprattutto in Italia, ma sono le difficoltà a darci le migliori opportunità di formazione interiore.

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