/ Rubriche

In Breve

Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Rubriche | 14 luglio 2020, 16:28

ZOOM SULLA CASA DELLA SALUTE Valutazione podologica e baropodometrica

Le dottoresse Paola Castello, Ambra Venturini e Arianna Demoro si occupano di questo nuovo servizio e ce lo illustrano in questa intervista

La dottoressa Paola Castello (in piedi) con le dottoresse Ambra Venturini (a sin.) e Arianna Demoro.

La dottoressa Paola Castello (in piedi) con le dottoresse Ambra Venturini (a sin.) e Arianna Demoro.

La Casa della Salute ha proposto già da qualche mese e sta ampliando per il prossimo futuro un servizio integrato ai pazienti di valutazione podologica più valutazione baropodometrica

La valutazione podologica (con esame baropodometrico) è un esame diagnostico utile all’indagine della morfologia dei piedi e della distribuzione del peso, al fine di chiarire problematiche di appoggio e postura (alluce valgo, dismetrie, fascite plantare, tallonite, spina calcaneare, piedi cavi o piatti, ecc.) e indispensabile eventualmente per il progetto dei plantari.


Ad occuparsi di questo nuovo servizio sono la dottoressa Paola Castello (tecnico ortopedico) che abbiamo già conosciuto nelle nostre precedenti interviste, la dottoressa Ambra Venturini (tecnico ortopedico) che daranno disponibilità nei vari centri di Casa della Salute e la dottoressa Arianna Demoro (podologa).


“Le nostre strumentazioni -spiega Paola Castello- sono utilizzate per oggettivare le condizioni del paziente, per fargli capire esattamente che tipo di problema ha e seguirlo nel tempo per verificare l’andamento della terapia intrapresa. La baropodometria è una indagine pressoria, che si effettua tramite un tappeto sensorizzato, attraverso la quale abbiamo dati più certi per poter effettuare un follow up delle terapie ortesiche (plantari), fisioterapiche o post interventi chirurgici. I dati che rimangono dopo questi esami vengono confrontati da diversi specialisti, che, grazie alla tecnologia più innovativa (sistemi inerziali applicati al corpo paziente), possono permetterci di ottenere report più completi”.


L'idea di associare le due competenze, quella del tecnico ortopedico a quella del podologo, ha fatto si che iniziasse all'interno di Casa della Salute questa stretta collaborazione fra la dottoressa Paola Castello, laureata in Tecnica ortopediche e docente in biomeccanica all'Università di Genova, la dottoressa Ambra Venturini, laureata in tecniche ortopediche e la dottoressa Arianna Demoro, laureata in Podologia.


“Spesso e volentieri -spiega Castello- riceviamo persone anziane con problematiche di piedi e postura, ma anche bambini e pazienti sportivi. Insieme associamo le nostre competenze per un aiuto alla diagnosi e monitoriamo i trattamenti da eseguire”.


“Il podologo -interviene Arianna Demoro- effettua la prima visita, una vera e propria anamnesi, cercando di capire come è strutturato il piede, facendo una ispezione al piede e alla caviglia, per valutare se e come la mobilità si è conservata. Si pensa poi ai trattamenti da fare, pensiamo al banale callo (ipercheratosi), o se il paziente è affetto da altre patologie come il piede diabetico o il piede reumatico”.


Nello specifico la baropodometria consiste in una camminata su un tappeto sensorizzato, che valuta quanta pressione il paziente esercita con il suo peso al suolo e con che tipologia di deambulazione, se zoppica, se cammina in modo simmetrico, se il bacino esegue un movimento armonioso non solo durante il carico ma anche durante la fase di oscillazione.


Nel contempo, il podologo valuta se il paziente è soggetto ad alterazioni cutanee (ulcere plantari o ipercheratosi) che potrebbero essere la concausa di questa alterazione del cammino.


L'idea di Casa della Salute è quella di associare i due sistemi di valutazione, quella podologica associata all'oggettivazione delle condizioni del paziente al fine di studiare un trattamento ortesico confrontabile.

Gli esami non sono invasivi e si possono ripetere nel tempo, con due diversi specialisti che lavorano nello stesso campo.


“Il podologo -prosegue la dottoressa Demoro- valuta se il paziente è affetto da patologie familiari o da patologie sistemiche in corso, come diabete, ipertensione, malattie reumatiche. Effettua poi l'ispezione della cute e dei rapporti articolari. Se non ci sono problematiche particolari, il paziente passa direttamente nelle mani del tecnico, altrimenti si studiano trattamenti conservativi, o il podologo stesso rimuove alterazioni cutanee che possono provocare cattiva deambulazione. Finchè non rimuovi le callosità, il problema si ripropone, se identifichiamo altre aree di deficit dove il piede non lavora correttamente, facciamo in modo di evitare che in futuro la persona cammini in maniera errata. Effettuiamo poi una vera e propria indagine del cammino, al fine di realizzare in un secondo momento un’ortesi specifica”.


“Fondamentale -prosegue la dottoressa Castello- è la raccolta della anamnesi familiare, a cui segue una oggettivazione con dati quantitativi e qualitativi della deambluazione e della posizione statica. Infine viene realizzato il trattamento ortesico, se necessario, che possa coadiuvare la soluzione delle problematiche che il paziente ha segnalato”.


“Fra i nostri pazienti -continua la dottoressa Demoro- ci sono anche numerosi bambini che soffrono spesso di unghie incarnite che possono causare anche granulomi. Il podologo lavora sulle callosità, effettua trattamenti selettivi delle ulcere, opera mediante la rieducazione del letto ungueale, per una crescita dell'unghia più corretta. Una cattiva postura o traumi possono creare problemi all'unghia che non necessariamente deve essere asportata ma può essere rieducata. Con il cosiddetto “courettage” del piede, si possono eseguire rimozioni delle alterazioni cutanee e dare una corretta rieducazione ungueale”.


Questa multidisciplinarità di approccio al paziente consente di ricercare la soluzione dei problemi indagandone la causa e non solo effettuare i trattamenti conservativi.


La valutazione podologica con esame baropodometrico attualmente si effettua nelle sedi di Casa della Salute di Genova Quarto e Multedo, ma da settembre sarà ampliato anche alle sedi di Albenga, Alessandria, Biella e Busalla.


Per prenotazione (necessaria la prescrizione medica):

- 010/9641083

- servizioclienti@casasalute.eu

- messenger Casa della Salute

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore