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Prima categoria | 19 settembre 2020, 15:23

VECCHIAUDACE Mario Pescia: "L'inizio della stagione è stato forse un po' affrettato"

Il vicepresidente nutre qualche dubbio: "Forse bisognava aspettare metà ottobre prima di partire, viviamo un momento di grande incertezza"

VECCHIAUDACE Mario Pescia: "L'inizio della stagione è stato forse un po' affrettato"

Vecchiaudace-Corniglianese prevista per domani non si giocherà. Al vicepresidente dei padroni di casa chiediamo un pensiero sulla situazione:

"La voglia di cominciare è tanta, da parte di tutti, ma questi primi rinvii ci fanno pensare a quante volte potrebbe succedere, siamo all'inizio e già sono state rinviate una manciata di partite, non sono buoni segnali, e mi fanno pensare..."

Secondo lei la scelta di ripartire più o meno nei soliti termini è stata avventata?

"E' stato dato l'armiamoci e partite, con alcune precauzioni, ma senza obbligare i tamponi e con controlli approssimativi. Si, dico che la scelta è stata un po' avventata, bisognava pensarci un po' di più prima di partire".

Lei è ottimista o pessimista per l'inizio del campionato?

"Vorrei cominciare domani, sono da una vita nel calcio, i giovani hanno bisogno di fare sport, ma davanti a questa situazione che stiamo vivendo il mio ottimismo è veramente poco, non stiamo vivendo un buon momento".

Secondo lei la FIGC cosa potrebbe fare?

"Io credo che la Figc della Liguria non sia obbligata a seguire quello che fanno in giro per l'Italia. Io avrei aspettato metà ottobre per capire bene la situazione, l'inizio a settembre è stato affrettato, ci sono troppe squadre sui campi, compresi i settori giovanili, gli spogliatoi sono pieni, c'è il pubblico, alcune società controllano alla perfezione altre un po' meno. Ripeto, io avrei aspettato un po' di più, avremmo potuto giocare anche più avanti..."

Lei avrebbe una proposta?

"Io farei fare i tamponi a tutti i tesserati come regola fissa. La FIGC potrebbe fare delle convenzioni con enti pubblici o cliniche private, ma doveva pensarci prima di partire. Io lavoro ancora, nonostante la mia età, frequento aziende importanti dove sono richiesti tamponi, e vengono fatti controlli quotidiani. I giovani non pensano di potersi ammalare ma può capitare, basta che capiti a un solo e fermi tutta la squadra".

Parliamo di calcio, Vecchiaudace molto ambiziosa quest'anno:

"Siamo una quadra molto competitiva, con grossi nomi, completamente stravolta rispetto al passato, mi auguro di fare un buon campionato, anche se nostalgicamente sono ancora legato alla prima Vecchiaudace anche se non era così forte. La nuova dirigenza è molto ambiziosa, speriamo di ottenere davvero buoni risultati con giocatori di categoria superiore che sicuramente hanno alzato il tasso tecnico".

 

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