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Eccellenza | 24 settembre 2020, 00:01

BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A... Andrea Caverzan!

Il mister dell'Ospedaletti oggi compie gli anni e festeggia... rispondendo alle nostre 10 domande

BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A...  Andrea Caverzan!

Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno per www.settimanasport.com

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?

1) Offrirò da bere ai miei amici sabato sera, oggi analizzero' con calma la partita di ieri sera  programmando poi  quella di domenica prossima.

2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?

2) Prima con un po' di preoccupazione ma ora, dopo che mi sono un po' documentato su tutto, devo dire con un po' di fastidio. Credo siamo arrivati al punto di essere quasi ridicoli, ma il bombardamento mediatico e disfattista purtroppo porta a questo. Per me la realtà è ben altra, credo che ora siamo noi a continuare a farlo rimanere momento difficile. Poi rispetto le idee altrui ci mancherebbe.

3 Cosa ti aspetti dalla stagione 20/21 della tua squadra

3) Intanto spero che questo campionato non duri due anni ma solo nove mesi come sempre.. poi mi piacerebbe veder la mia squadra, seppur giovanissima, dar del filo da torcere a tutte le altre ed essere poi apprezzata, per il comportamento innanzitutto e per quello che propone in campo.

4 Un passo indietro: nella tua carriera nel mondo del calcio più ricordi, rimorsi o rimpianti?

4) Sicuramente i ricordi e quelli belli, i brutti alla lunga escono dalla testa. Logico che potessi tornare indietro non rifarei certe cose o certe scelte, ma ora tante cose positive e negative del passato mi  tornano utili per aiutare i miei  ragazzi nella loro crescita cercando di non far commettere loro gli stessi errori.

5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?

5) Credo di sì, il calcio è sempre stata la mia vita. Un mio desiderio è forse quello di avere un giorno magari la possibilità di allenare una squadra di Allievi di alto livello e poi magari chissà.. O altrimenti sempre sul campo ma come responsabile tecnico degli allenatori perché io amo sempre il confronto. 

6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico se potessi ritornare indietro

6) Credo siano due le cose che non rifarei. La prima non direi più al Trap di no quando mi voleva far fare il terzino sinistro perché lui mi vedeva terzino. La seconda è quando ho smesso di giocare per iniziare subito ad allenare anche se avevo 39 anni. Finché uno sente dentro di se la voglia di allenarsi e giocare lo deve fare. In verità la decisione che mi ha spinto poi a fermarmi è stata che mi ero accorto che gli avversari non capivano più le mie finte😁.

7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?

7) Toglierei la regola dei giovani obbligatori. Sono anni e anni che facciamo smettere ragazzi di 20/21 anni dopo che magari noi allenatori ci abbiamo lavorato per qualche anno. Nelle categorie Dilettanti ognuno deve giocare nella categoria che merita, e il giovanissimo che diventa obbligatorio se non ne ha voglia deve stare a casa e non giocare per forza. Ma i poteri forti contano più della realtà dei numeri purtroppo.

8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti

8) I colori senza dubbio Rosso e Verde. La farei allenare sicuramente alla coppia Alessandro Lupo/ Bobo Pilleddu. Di tecnici in giro ce ne sono molti e bravi anche, ma chi fa poco il tecnico e vince lo  stesso, o ci va vicino, vuol dire che è un grande allenatore! Oltretutto sono due persone vere che nel mondo del calcio difficilmente incontri. Per quello poi ti rimangono dentro. Il tecnico lo possono fare tutti... L'allenatore è un altra cosa: è come la differenza tra Calciatore (tutti) e Giocatore (pochi)

9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?

9) Ora non saprei ma se ti devo fare un nome del passato di senza dubbio Roberto Baggio. Per me in assoluto il numero uno in tutti i sensi, un ragazzo poi splendido con una grande umiltà. 

10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sulla nuova stagione della tua squadra del cuore

10) Non sono né Genoano né Sampdoriano. Quando venivo a giocare a Marassi era per me una gioia. Poi vivendo qui il Liguria oramai da tanti anni ne ho capito e vissuto il fascino incredibile di queste due squadre e tifoserie. Quando c'è il derby spero sempre vinca la squadra di casa.

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