BUON COMPLEANNO E 10 DOMANDE A... Andrea Fiordalisio!

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?

Grazie mille, doppio festeggiamento questo weekend, Sabato a Genova e domenica/lunedì a Milano per festeggiare in grande stile Fiordalisio, chi mi conosce può immaginare.

2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?

Mi reputo fortunato perché anche durante il lockdown non ho mai smesso di lavorare e ad ora il lavoro è sempre un crescendo. Capisco le mille difficoltà che ci sono, consiglio a tutti di tenere duro e di usare sempre la testa, non c’è altra soluzione purtroppo finché non finirà questo inferno.

3 Cosa ti aspetti dalla stagione 20/21 della tua squadra.

TANTO, mi aspetto TANTO quest’anno, vedo un gruppo ancor più consolidato e sereno, le basi per chi vuol far bene in queste categorie. Sicuramente l’arrivo di Bonadio e Varone ci darà quell’esperienza mancata negli ultimi anni. Aggiungo un in bocca al lupo a Mister Diego per questa nuova esperienza.

4 Un passo indietro: nella tua carriera nel mondo del calcio più ricordi, rimorsi o rimpianti?

Rimorsi nessuno, solo molto dispiacere, sicuramente avrei potuto dar di più al calcio, ma il mio “famoso” infortunio alla schiena che mi fermó per 4 anni e mezzo dai campi ha fatto sì che io mi dedicassi al lavoro mettendo in secondo piano in calcio.

5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre sul campo, e in che ruolo?

A 37 anni mi vedo ancora all’interno di un nucleo calcistico, sia come giocatore ma anche per aiutare i giovani a crescere e far gruppo in prima squadra, quasi sicuramente non come allenatore perché non ho abbastanza pazienza, ma mai dire mai.

6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso calcistico se potessi ritornare indietro

Qualche serata in meno da giovane la sera prima della partita, anche se in after ho fatto prestazioni che da riposato non ho mai fatto.

7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?

Le regole dei giovani sarebbero un po’ da rivedere, più che altro sull’etá in base al campionato, ma nel complesso non toglierei e aggiungerei nulla. Super favorevole al Var, ha ridato credibilità al calcio.

8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti

Senza pensarci un secondo di più, Luca Monteforte, con lui sono sono cresciuto come calciatore e persona. Sempre grazie a lui e ai suoi insegnamenti, dopo due anni insieme con una Promozione vinta e un terzo posto in Eccellenza con la Sestrese, sono andato a giocare in serie D a Lavagna. Bianco & Nero

9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?

Paulo Dybala, un tridente Rucco, Dybala e Fiordalisio se lo sognano in tutti i principali campionati Europei. Ma siamo troppo legati alla società, alla maglia e alla città per un trasferimento all’estero, quindi rimaniamo umili.

10 Genoano, sampdoriano o.... un giudizio sulla nuova stagione della tua squadra del cuore

Juventino fino alla fine.. che dire, un altro anno senza una prima punta valida per giocarci l’Europa, quindi la vedo già nera. Morata buon giocatore ma non ci serve per fare il salto di qualità. In bocca al lupo a mister Pirlo, un compito difficile iniziare ad allenare la Juve come prima esperienza, ma con questi giocatori sicuramente il suo lavoro sarà facilitato.