GABRIELE PARODI "Questo è un gioco al massacro destinato a peggiorare"

Non parlo a nome della società che rappresento ma a titolo puramente personale. 

Partiamo da alcuni dati concreti. 3 partite rinviate in eccellenza, 7 in promozione  e 7 nei due gironi di 1 categoria. 

Tutte le società rispettano i protocolli anticovid ma quale efficacia ha misurare la temperatura quando il 96% dei positivi risulta asintomatico?

Quanto servono le autocertificazioni, la sanificazione degli spogliatoi e le distanze fuori dal campo se poi i calciatori stanno a contatto? 

I ragazzi sono preoccupati, prima ancora che per la loro salute ( essendo giovani hanno molti meno rischi che la malattia degeneri ) per il rischio quarantena e gli impatti sulle loro attività professionali. 

A me francamente sembra un gioco al massacro che non potrà che peggiorare nelle prossime giornate.

Mi chiedo se abbia un senso disputare una giornata di campionato con la metà delle squadre che non possono scendere in campo. 

Visto che l’ennesimo decreto non ha fermato i campionati, le squadre senza casi Covid acclarati, sono costrette a scendere in campo per non perdere la partita a tavolino.

Per me il calcio è passione e divertimento, ma a questo punto mi chiedo dove stia il divertimento. 

Soluzioni? Personalmente, anche se non so se possa avere un valore giuridico, tutte le società dovrebbero fare un piccolo referendum inoltrando il loro parere alla Federazione. 

Se la maggioranza delle società dovesse votare a favore della sospensione, la Federazione dovrebbe ratificare la decisione. 

Ma ripeto, questo è un mio parere personale e per niente suffragato dalla conoscenza dei regolamenti.

GABRIELE PARODI, DS SAN QUIRICO