Francesco Camicia, fondatore della Asd Lokomotiv Zena, ha contratto il Covid ed é stato ricoverato. Con queste sue parole ci racconta la sua storia.
"Una esperienza bruttissima iniziata con una febbre che a casa non passava, saliva e scendeva dal 16 Ottobre al 23 Ottobre. Poi dolori al torace. Sono stato al pronto soccorso il 24 Ottobre, ho iniziato ad aver difficoltà respiratorie e polmonite bilaterale interstiziale. Mi ricoverano al reparto Medicina di Villa Scassi dal 25 Ottobre con uso del casco con ossigeno, fortunatamente solo 4 giorni e poi sempre a migliorare, poi 1 giorno e mezzo di mascherina... Dal 30 Ottobre dimesso da Villa Scassi e vengo mandato ad Albenga per convalescenza senza ossigeno. Dal 1 Novembre primo tampone indeterminato. 3 Novembre secondo tampone indeterminato. 4 Novembre terzo tampone negativo finalmente e 5 Novembre dimesso e tornato a casa".
"Tutto ciò per dirvi che l'età non conta ed ho avuto paura a 37 anni. Il calcio può attendere anche qualche mese. Prima la salute. Perché ho visto gente di tutte le età, dai 30 ai 90 anni. ma l'età si é abbassata e questo virus non sai mai come evolve e come ti colpisce. Gioco da quando avevo 6 anni e quest' anno grazie a me si é rifatta la Lokomotiv Zena ma dopo questa esperienza di vita finché non ci si passa tante cose non si possono capire e comprendere... Sono il primo che vorrei che il calcio andasse avanti e giocare ma con la salute e la vita non si scherza...".