C'è poco da dire: fa tutto Mkhitaryan. Partitone del giocatore della Roma che mette in scacco un Genoa a tratti quasi intimorito dalla formazione di Fonseca. Bella la squadra capitolina, che probabilmente ancora non conosce del tutto il suo potenziale, da rivedere la prova dei ragazzi di Maran, che quando si tratta di attaccare la porta avversaria si perdono in qualche fraseggio di troppo non condito dall'adeguata attenzione tecnica.
La cronaca. In avvio si ferma subito l'ex Juve Spinazzola a causa di un problema muscolare (dentro Bruno Peres). Mkhitaryan inizia a prendere le misure con un paio di accelerazioni che fanno scattare l'allarme rosso in casa rossoblù. Allarme che prontamente scatta sul finire del primo tempo quando Mkhitaryan è più lesto di tutti (di testa!) sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Nella ripresa ancora Mkhitaryan spaventa Perin, ma è Pjaca a gelare gli ospiti con un allungo su suggerimento di Scamacca. Quest'ultimo si mette in proprio qualche minuto dopo ma senza fortuna. Le squadre si allungano e a beneficiarne sono gli ospiti che confezionano il 2-1 sull'asse Bruno Peres-Mkhitaryan: il primo serve un assist al bacio, il secondo arriva puntuale all'appuntamento col piattone in acrobazia. Mkhitaryan che si ripete ancora con una bella girata, ma nell'occasione difesa del Genoa sul banco degli imputati. Finisce così. Vittoria meritata della Roma.
SU