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Serie D | 10 novembre 2020, 11:53

ASD IMPERIA - INTERVISTA AL D.S. CRISTIANO CHIARLONE

ASD IMPERIA - INTERVISTA AL D.S. CRISTIANO CHIARLONE

La pausa forzata,  causa Covid, ha inevitabilmente cambiato i piani della Lega e dell’ASD Imperia. In questi giorni la squadra ha continuato ad allenarsi, sempre nel rispetto delle regole per il contingentamento dell’emergenza sanitaria.

A mercato fermo e pallone che tornerà a rotolare soltanto domenica 15 novembre, per il recupero contro Città di Varese, ha parlato il Direttore Sportivo Cristiano Chiarlone:”  La pausa sicuramente non è vantaggiosa per noi: arrivavamo da un’ ottima partita contro Chieri, eravamo in salute e in fiducia e saremmo andati a Fossano per fare risultato. Questo mese andrà osservato con attenzione perché ogni squadra avrà il calendario stravolto: noi giocheremo ogni due settimane, altri tre volte in una settimana. Siamo consapevoli della situazione di emergenza ma questa ha inevitabilmente cambiato i piani e, inoltre, non si possono fare amichevoli, così lo staff tecnico dovrà essere bravo a tenere tutti sulla corda. Non è ancora ufficiale ma trapela che il 29 novembre potrebbero essere effettuati gli ultimi recuperi, noi giocheremmo la sfida contro la Caronnese, per riprendere regolarmente il 6 dicembre dalla partita contro Fossano.”

L’Imperia, per ora, ha mostrato una diversa personalità tra casa e trasferta, Chiarlone si allinea al pensiero espresso da Mister Lupo dopo la partita in Val d’Aosta:” Qualche volta è mancata la cattiveria ma ce la siamo giocata alla pari con tutti e meritavamo qualche punto lontano da Imperia. Soltanto a Tortona abbiamo regalato un tempo completamente, nonostante nella ripresa avessimo creato le occasioni per rimetterla in piedi, rigore compreso.

La classifica dice che i nerazzurri hanno affrontato alcune delle squadre che abitano i piani alti, c’è qualche formazione che ha impressionato il D.S. ? :” Non esiste ancora una vera favorita. Sicuramente posso dire che non c’è una squadra materasso ed il campionato è equilibrato. Il Varese, che andremo ad affrontare, sulla carta ha una delle rose più forti con giocatori di valore, stesso discorso vale per il Legnano. Anche il Bra gioca bene. Comunque dobbiamo ancora vedere diverse squadre ma saranno tutte battaglie. Fino alla fine.

E’ passato qualche anno ma Chiarlone non ha perso il feeling con il prato verde. Cosa è cambiato tra la ‘sua’ Serie D e quella attuale? :” In primis, l’età media si è abbassata. Con la regola dei quattro giovani sempre in campo, tutte le rose sono composte quasi al 50% da Under 21. Tutte hanno 10/12 atleti nati dal 1999 in giù. E' un fattore che poi si riflette sull'esperienza della squadra. In generale, nel calcio si smette mediamente dopo rispetto a quando giocavo io. Il resto sono tutte leggende: non è vero, e non è giusto, fare il confronto se il livello si sia alzato o abbassato. Semplicemente si tratta di epoche diverse. “

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