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Eccellenza | 24 novembre 2020, 16:57

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Gian Maria Cristina

Il team manager e Responsabile organizzativo Cadimare: "Il format va rivisto, non si può pensare che i campionati vadano a finire a luglio, molte società non se lo possono permettere a livello economico"

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Gian Maria Cristina

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID.

1) Giusto allenarsi o non allenarsi ? Chi ha ragione?

In questo momento deve prevalere il buonsenso e il rispetto verso i propri tesserati, le loro famiglie e tutta la comunità, sarebbe un rischio troppo grosso. Giusto non allenarsi. 

2) Sincero: quando pensi si riprenderà a giocare?

Penso verosimilmente, anche dopo le dichiarazioni di Spadafora, si riprenderanno gli allenamenti a Gennaio e il campionato a Febbraio.

3) Il format andrà cambiato per accorciare la stagione o si deve fare di tutto per arrivare in fondo?

Il format va rivisto, non si può pensare che i campionati vadano a finire a luglio, molte società non se lo possono permettere a livello economico. Sarebbe anche giusto non far retrocedere nessuna squadra e fare gironi a più squadre il prossimo anno.

4) Pensi che qualche giocatore voglia allenarsi o giocare anche o solo per i rimborsi?

No, per quanto ci riguarda i nostri giocatori hanno compreso sin da subito la situazione e rispettato la decisione della società. 

5) Le società come usciranno da questa situazione?

Purtroppo molte non so se riusciranno ad andare avanti senza un aiuto concreto, a questi livelli si vive di sponsor e in questo momento è sempre più difficile trovarli. Manca anche quel poco che si faceva di incasso per la partita in casa, con il quale si potevano coprire alcune spese. Quindi serve assolutamente un aiuto per salvare concretamente le società.

6) All’inizio di questa storia c'erano gli ottimisti, i pessimisti, i negazionisti. Poi un po' tutti ci siamo arresi (chi più chi meno) alla realtà. Ora come la vedi?

Penso che ormai dobbiamo imparare a conviverci, se vogliamo andare avanti e salvare lavoro, economia, sport dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra le precauzioni da adottare ma allo stesso tempo ritornare a vivere. Con l’annuncio dell’arrivo del vaccino si intravede un po’ di luce, ma non sarà una cosa nè breve nè di facile somministrazione, quindi penso che ne avremo almeno per buona parte del prossimo anno.

7) Che vita e che calcio ti aspetti quando si tornerà , speriamo presto , alla normalità o pseudo tale?

Sicuramente diversi tutti e due, per quanto riguarda la vita, questi mesi hanno cambiato le persone, ci sarà maggior consapevolezza delle priorità, maggior cura nelle relazioni sociali perché abbiamo scoperto quanto sono importanti davvero per ognuno di noi. Per questo riguarda lo sport temo che per molto tempo non potrà ritornare a vedere grande affluenza di pubblico e questo sarà un danno per lo spettacolo.

8) Questo periodo ti sta facendo pensare all’importanza del calcio nella tua/nostra vita o viceversa alla sua nullità rispetto a problemi più gravi?

Naturalmente abbiamo capito quali sono le priorità e la salute è quella che conta di più, ma il calcio rimane molto importante, sia per i più giovani come aiuto sociale e come mezzo per fare attività fisica, che per i più grandi per distrarsi anche, per un momento, dai problemi. 

9) Adani dice ai prof tassiamoci del 5% per i dilettanti ... utopia ?

Un’idea giusta ma penso rimanga pura utopia per ora, basterebbe che qualche giocatore importante desse l’esempio e cominciasse a farlo e sono sicuro che molti gli andrebbero dietro. Sarebbe davvero poco per loro ma aiuterebbe a tenere vivo tutto il calcio dilettantistico.

10) Nel calcio dilettanti c è più solidarietà , invidia, riconoscenza , rispetto , poca memoria o egoismo?

Devo dire che in questo momento mi sembra ci sia una buona collaborazione tra le società, vorrei che rimanesse anche in futuro, dobbiamo capire che gli obiettivi sono i soliti e solo se si collabora si riescono fare le cose bene, lottare tra di noi non porta a niente. Quindi avanti così.

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