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Promozione | 26 novembre 2020, 20:24

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Marco Tonelli

Il mister del Valdivara: "Ho 56 anni, sono sui campi da una vita, ma non pensavo mi potesse ancora mancare cosi tanto , il campo, il contatto con la squadra. Ora pero' ci sono altre priorita' e anche il calcio deve dimostrarsi all'altezza dei sacrifici del paese. E' giusto cosi"

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID Risponde Marco Tonelli

10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID.

1) Giusto allenarsi o non allenarsi chi ha ragione ?

1- Indubbiamente a noi tutti farebbe piacere allenarsi, ma credo che in momenti come questo si debba mettere davanti a tutto la salute e quella dei giocatori come quella degli addetti ai lavori non credo vada messa a rischio.

2) Sincero: quando pensi si riprenderà a giocare?

2- Penso che si possa ricominciare con la necessaria tranquillità solo quando la situazione contagi e ricoveri sara' tornata almeno ai livelli delle prime giornate di campionato. In modo definitivo solo dopo i vaccini.

3) Il format andrà cambiato per accorciare la stagione o si deve fare di tutto per arrivare in fondo ?

3- Arrivare in fondo per forza non avrebbe senso, valutiamo piuttosto l'evolversi della situazione e non chiudiamoci a nessuna soluzione.

4) Pensi che qualche giocatore voglia allenarsi o giocare anche o solo per i rimborsi ?

4- No, non credo. I giocatori ci tengono alla loro salute più che ai rimborsi.

5) Le società come usciranno da questa situazione?

5- Non ho idea, certo sostenere delle spese e poi non giocare non e' il massimo.

6) All’inizio di questa storia c'erano gli ottimisti, i pessimisti, i negazionisti. Poi un po' tutti ci siamo arresi (chi più chi meno) alla realtà. Ora come la vedi?

6- Non si tratta di arrendersi , arrendersi mai, ma di saper valutare cosa è il caso di fare e cosa no. Ci sono partite in cui si attacca, altre in cui non puoi far altro che difendere.

7) Che vita e che calcio ti aspetti quando si tornerà , speriamo presto , alla normalità o pseudo tale?

7- Credo che dopo i primi giorni di euforia e fair play poi torneremo vittime del nostro agonismo , mentre nella vita di tutti i giorni ho paura che ci porteremo dietro per un pezzo le conseguenze di questa incertezza.

8) Questo periodo ti sta facendo pensare all’importanza del calcio nella tua/nostra vita o viceversa alla sua nullità rispetto a problemi più gravi?

8- In questo periodo ho potuto dare un'altra accezione alla famosa frase di Sacchi "Il calcio è la cosa più importante fra le cose meno importanti". Ho 56 anni, sono sui campi da una vita, ma non pensavo mi potesse ancora mancare cosi tanto , il campo, il contatto con la squadra. Ora pero' ci sono altre priorita' e anche il calcio deve dimostrarsi all'altezza dei sacrifici del paese. E' giusto cosi.

9) Adani dice ai prof tassiamoci del 5% per i dilettanti ... utopia ?

9- Le buone intenzioni sono sempre accette, in questo caso cercherei di studiare sovvenzioni o crediti  per le societa'.

10) Nel calcio dilettanti c è più solidarietà , invidia, riconoscenza , rispetto , poca memoria o egoismo ?

10- Nel calcio come nella vita, c'e poca memoria, ma fra i tanti ambienti di cui una societa' e' composta, lo sport credo sia ancora uno dei migliori in cui vivere e far crescere i nostri ragazzi. Spesso capita di chiedersi cosa lasceremo  ai posteri, ebbene oggi forse abbiamo la possibilità di lasciare il nostro senso di responsabilita' se resteremo uniti di fronte a questa  partita cosi difficile.

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