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Calcio | 03 dicembre 2020, 00:01

BUON COMPLEANNO A… Massimiliano Calvillo

L'ex giocatore di Audace, Pontedecimo, Sampierdarenese, Pegliese e Molassana oggi compie gli anni e festeggia… rispondendo alle nostre 10 domande…

BUON COMPLEANNO A… Massimiliano Calvillo

Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno per www.settimanasport.com

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?

Oramai vista l’età cerco di dimenticarlo il mio compleanno, ma lo festeggerò in famiglia con mia moglie e miei figli visto anche il periodo che non consente feste particolari…

2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?

Con parecchia tristezza per le molte persone care perse, e anche perché ancor di più in questa situazione ci si rende conto di quanto l’Italia con tutte le sue potenzialità sia stata e sia mal gestita

3 Un passo indietro: nella tua carriera calcistica più ricordi, rimorsi o rimpianti?

Il giusto mix per fortuna, molti bellissimi ricordi indelebili, rimorsi uno solo, dopo tutta la trafila nel settore giovanile non aver firmato il definitivo col Genoa perché mi davano in prestito, rimpianti nessuno direi solo la sfortuna di aver firmato a 16 anni un contratto per con una società serie C ma nemmeno il tempo di iniziare e la società è fallita, o alla prima convocazione in Interregionale alla Pegliese qualcuno chiamò a casa mia madre dicendole che non dovevo andare perché quello della prima squadra che dovevo sostituire aveva recuperato dall’infortunio ma in realtà non era vero così che al martedì “Chico” Locatelli mi ha massacrato di insulti negli spogliatoi non convocandomi più… Da lì ho deciso di puntare sugli studi divertendomi col calcio ma rinunciando a 21 anni alle offerte di alcune squadre toscane.

4 Qual è la squadra a cui sei rimasto più affezionato?

L’Audace Campomorone del Presidente Aldo Calcinai con compagni e allenatori speciali, per quello che mi ha dato da giovanissimo, e il Pontedecimo con compagni spettacolari col quale ho vinto l’Eccellenza nello spareggio contro la Pegliese (anche se a fine anno per scelte discutibili tutta la squadra è stata lasciata a casa). Il Molassana per il gruppo di amici e la vittoria a mani basse del campionato di Promozione, ma in realtà le ho tutte nel cuore e sono veramente tante (Culmv , Pegliese, Sampierdarenese, Corniglianese, Cus Genova, Mignanego, Lagaccio, Rivarolese, San Fruttuoso, Bargagli… e qualcuna l’avrò dimenticata oltre alle già citate) e le ultime speciali soprattutto per il gruppo il D’Apollonia e gli ANNI 50 (Uisp).

5 Tra 10 anni dove ti vedi: ancora “sul campo”, e in che ruolo?

Tra 10 anni mi vedo vecchietto ancora su un campo da calcetto zoppicante a discutere più che a giocare. Per il resto non credo di poter ricoprire ruoli diversi nel calcio dilettantistico, per svariati motivi, comunque mai dire mai…Ho fatto un anno il dirigente nella squadra di uno dei miei figli e mi sono ripromesso di non farlo mai più…

6 Qual è la cosa più bella e importante che hai imparato o che ti ha lasciato il mondo del calcio? E la più brutta?

Il concetto di squadra, impegno e rispetto (quest’ultimo non sempre ricambiato), Il calcio poi mi ha lasciato alcuni amici con i quali mi vedo poco ma quando ci vediamo è come se fossimo ancora nello spogliatoio… La più brutta è che non esiste la meritocrazia, ma il dilettantismo è mosso da interessi di “portata tale” che oggi da persona adulta mi fanno veramente sorridere…

7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?

Più che cambiare le regole cambierei la testa dei giocatori, li avrei invitati, per far capire loro cosa deve essere il calcio, a vedere le sfide estive a 5 agli Estoril di una quindicina di anni fa, dove amici veri giocavano e si menavano per un’ora con un agonismo come fosse la finale di Champions per poi bere una birra assieme…

8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti

Colori non più di due 😊…. Senza nulla togliere a tutti agli altri che ho avuto o comunque incontrato e conosciuto il cuore mi porta ad un grandissimo per me, SERGIO TANGANELLI, vero maestro di calcio e di vita, purtroppo essendo mancato cercherei di trovare un allenatore veramente competente e capace a lavorare con i giovani. Non ne nomino per non mancare di riguardo a nessuno.

9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?

Compiendo 49 anni sceglierei Maradona tristemente scomparso ma tra quelli in attività scelgo Insigne o Mertens per far contento mio figlio piccolo

10 Genoano o sampdoriano o.... un giudizio sulla stagione della tua squadra del cuore

GENOANO e sulla stagione non credevo ci ritrovassimo nuovamente a lottare per la retrocessione. Sicuramente il Genoa paga il problema Covid e qualche infortunio di troppo ma vedo troppe carenze che spesso partono dalla mancanza di un programma societario. Gli allenatori vengono al Genoa e perdono tutte le loro capacità?? La rosa sinceramente non credo sia da penultimo posto… Credo abbia ragione Juric che nel trovare una ragione per il suo buon lavoro a Verona indica il fatto di poter lavorare con serenità.

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