1 – Tanti auguri, come festeggi oggi ?
Festeggerò in famiglia direi, con i miei genitori e mia figlia.
2 – Emergenza Coronavirus: come la stai vivendo sia personalmente che calcisticamente?
Fortunatamente non ho avuto contagi nè in famiglia nè tra gli amici. Certo il non poter uscire liberamente mi limita parecchio, gli amici sono fondamentali nella vita. Però speriamo che con l'arrivo dei vaccini la situazione migliori e si possa tornare presto ad abbracciarci senza problemi.
Calcisticamente purtroppo la sto vivendo davvero male, mi manca da matti poter mettere la scarpette e giocare. Però ad ora non possiamo mettere in pericolo le vite di familiari ed amici giocando a calcio. Spero vivamente di poter riprendere con l'anno nuovo, per quanto mi riguarda giocherei anche d'estate, iniziare a fine febbraio/inizio marzo ed andare avanti fino a luglio mi sembrerebbe un'ottima soluzione per non perdere un altro anno di attività.
3 – Obiettivo personale e di squadra per la stagione 20/21?
L'obiettivo personale è sicuramente stare bene e continuare a divertirmi, ormai l'età avanza però dentro mi sento ancora un ragazzino e finchè riesco voglio continuare a giocare, per la disperazione di Fabiano Tommaso che non perde occasione per dirmi di smettere (lo so scherza, in fondo mi vuole bene)
A livello di squadra, se ripartisse tutto sono convinto che quest'anno potremmo dire la nostra, senza essere presuntuosi direi che con i pochi innesti fatti quest'estate potremmo rompere le scatole a chiunque. Ma alla fine parlerà il campo, come sempre...
4 – Il ricordo più bello che hai della tua carriera calcistica: un gol, una partita, un episodio?
Come episodio non posso che dire il gol in rovesciata che ho fatto con la maglia dell'Athletic contro il Camogli. Del resto non accade spesso di vedere un difensoraccio fare gol in quel modo.
5 – Il compagno di squadra con cui ti sei trovato meglio sia in campo che fuori?
Senza ombra di dubbio il gruppo Athletic, mi è rimasto nel cuore, quindi nomino Amerio, Pittaluga, Pugliese, Novarino, Lazzari, Rossetti, Coppa. Condividevamo anche la vita al di fuori del rettangolo verde, sono stati anni splendidi.
6 – L’allenatore che ti ha insegnato di più o quello da cui ti piacerebbe essere allenato?
In 25 anni di carriera in prima squadra ho avuto tantissimi allenatori, tutti con pregi e difetti. Fortunatamente ho avuto pochi litigi, perchè alla fine il lavoro paga sempre e sono uno che si allena anche con una gamba rotta. Faccio solo un nome, Lelle De Ferrari, perchè dopo un giudizio iniziale, devo ammettere che ha saputo tornare sui suoi passi e cambiare idea su di me. Nel calcio non succede quasi mai. E poi è il mio attuale mister, quindi se non lo nominassi mi farebbe sicuramente sedere...
7 – Che cosa è il calcio per te?
Il calcio per me è un amore, una passione, un modo di essere, una ragione di vita. Ho imparato tante cose dal primo giorno a sei anni quando sono entrato in un campetto, ed ancora imparo oggi. Se posso dare un consiglio ai giovani d'oggi, godetevelo. Quello che si prova nello spogliatoio non si prova da nessun'altra parte.
8 – Cantante e/o canzone preferita?
Ligabue tutta la vita. Però mi piace un po' tutta la musica, basta ascoltarla in buona compagnia.
9 – Piatto preferito?
Ravioli al ragù, ne vado matto.
10- La vacanza dei tuoi sogni: dimmi un posto dove sei già stato o dove ti piacerebbe andare.
Sicuramente l'Australia, ci sono stato in vacanza un mese ed è stata un'esperienza indimenticabile.