Sampdoria-Inter 2-1: colpaccio blucerchiato

Nella calza della Befana la Sampdoria ha trovato 3 punti d'oro contro i nerazzurri di Conte. Decisiva la super prestazione di Audero, condita dai gol di due ex: prima Candreva su rigore, poi Keita. Inutile la rete di De Vrij nella ripresa, anche perché l'Inter è apparsa poca roba con Sanchez (ha sbagliato il penalty all'inizio) e senza Lukaku per ampi tratti.

Diversi gli obiettivi alla vigilia. La squadra di Ranieri ormai naviga nella pancia della classifica, l'Inter all'inseguimento dello scudetto, traguardo obbligato dopo lo scivolone in Champions League che ha privato i milanesi di un palcoscenico internazionale per tutta la seconda parte della stagione. 

Alla fine è uscita fuori una partita dove il mago Ranieri è riuscito a mettere in scacco un Conte che è apparso sconsolato per i troppi errori in campo e sottoporta dei suoi. L'Inter ha bisogno di Lukaku per dare un senso pratico al suo gioco e senza dubbio l'assenza iniziale del colosso belga ha aiutato la Sampdoria, che comunque ha legittimato il risultato per due motivi: ottima organizzazione difensiva e grande capacità di punire gli avversari nei momenti giusti. Genovesi fortunati? Anche, ma non soprattutto. Ovvio, per battere una squadra come l'Inter - il gap tecnico è notevole fra le due rose - ci vuole anche un pizzico di Buona Sorte, ma sarebbe uno sbaglio non riconoscere ai ragazzi di Ranieri la capacità di sopperire al divario tecnico con l'intelligenza, la corsa e le giocate. Insomma, brava Samp. Per l'Inter uno stop che, alla fine, non ha fatto troppo male, complice il ko casalingo della capolista Milan nel big match serale contro una rediviva Juventus. La strada per lo scudetto è ancora lunga, la strada verso la salvezza - per la Samp - un po' meno.