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Calcio | 21 gennaio 2021, 11:29

RICCARDO MENSI: "Non mi sembra che si possano fare previsioni fondate"

Il Presidente dell'Apparizione: "Se si potesse riprendere a giocare non avrebbe senso non farlo"

RICCARDO MENSI: "Non mi sembra che si possano fare previsioni fondate"

Riccardo Mensi calcisticamente che 2021 ci aspetta?

Nessuna aspettativa. Purtroppo non mi sembra che si possano fare previsioni fondate. Solo speranze di poter tornare in campo in qualche modo e la determinazione a non mollare niente, sfruttando il minimo spiraglio di luce che ci dovesse essere.

Alcuni dicono che l'Eccellenza potrebbe essere l'unico campionato "salvato", che ne pensi?

Se dovesse ripartire l’Eccellenza penso che ci sarebbero le condizioni per un’analoga ripartenza anche degli altri campionati. Non credo che le modalità di allenamento, i “contatti” derivanti dalla disputa delle gare, la capacità di rispettare le norme di protezione e distanziamento, ecc., le “porte chiuse” e quant’altro sarebbero davvero diverse negli altri tornei.

Tu che fai parte di quei campionati che rischiano di rimanere fermi, come ti senti?

Il fatto di rimanere fermi e ripartire a settembre va purtroppo messo in conto considerata l’evoluzione della pandemia, ci sono ovviamente esigenze comuni più importanti, pur non sottovalutando l’impatto molto negativo sulla salute delle persone che consegue all’assenza di attività sportiva e motoria in genere. Me ne accorgo persino personalmente di quanto mi manca banalmente a livello fisico il semplice “girare per il campo” durante gli allenamenti della squadra. Probabilmente ci sarebbe modo di gestire in sicurezza, con deroghe mirate, una ripresa come dire “contenuta” della nostra attività, ma sappiamo bene che poi il rischio di interpretazione “elastica” delle deroghe e il loro moltiplicarsi potrebbero vanificare gli sforzi di tutela generale, che resta prioritaria. 

Se si dovesse ripartire a settembre che reazione avresti?

Se non si potrà fare altrimenti ripartiremo a settembre, magari rivedendo a quel punto le norme sui vincoli di utilizzo dei giovani, che peraltro sono controverse di per sé. Detto da una società che stava schierando in campo 7 duemila quando l’obbligo era di due 1999 e quindi punta sui giovani e ripartendo l’anno prossimo non cambierebbe di una virgola... 

Se invece si riuscisse a giocare, ma solo per pochi mesi, come giudicheresti la scelta di giocare solo l'andata?

Sarei favorevole, se fosse praticabile sarebbe una soluzione molto anomala ma ragionevolmente equa a livello sportivo. Perché se si potesse riprendere a giocare non avrebbe senso non farlo, occorrerebbe comunque inventarsi qualche attività istituzionale che garantisca a tutti un certo numero di partite. Mica possiamo dedicarci solo ad amichevoli e tornei estivi amatoriali...

 

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