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Calcio | 06 febbraio 2021, 00:01

TANTI AUGURI MARCO BENVENUTO

Oggi il giornalista genovese compie gli anni e risponde alle nostre 10 domande

TANTI AUGURI MARCO BENVENUTO

1 – Tanti auguri, come festeggi oggi ?

Come ogni anno con la mia famiglia. Cena, rigorosamente in asporto (oggi non si cucina) con il cibo che preferisco: quello dello street food genovese fatto di farinata, cuculli e torte salate. Il vino è gia pronto e il Prosecco in frigo.

2 – Emergenza Coronavirus: come la stai vivendo personalmente?

L'ho legato alle dirette di cucina e il lievito l'ho sempre trovato. Da quello professionale penso che fino a qualche anno fa l'avrei raccontato. Ormai sono un po' di cose, dal ponte Morandi in poi, che mi faccio raccontare e non racconto. 

3 – Dammi un giudizio sulla stagione della Samp

Buono, almeno fino al momento in cui stiamo parlando io e te...C'è ancora mezza stagione da affrontare e il calcio fa parlare e tacere. Penso che gli obiettivi saranno centrati. Ma quali sono? ( e ride nd.r.)

4 – Belin che calcio o Zena a toua: se dovessi scegliere solo una delle due?

 

Zena a Toua, perchè rappresenta l'ultima frontiera della mia vita professionale e poi perchè e femmina...Scherzi a parte, a Belin che calcio tengo moltissimo. Se penso a quando siamo partiti Max Cazzola,a cui va sempre il nosto pensiero ogni volta che parte la sigla, Franco e il sottoscritto, mi accorgo che abbiamo realizzato un progetto che ci ha divertiti e ci diverte. Dico Zena a Toua, perchè non può esistere senza di me, Belin che calcio lo lascerei nelle mani di Franco Ricciardi. E poi mi farebbe sempre partecipare...

5 – Il collega con cui ti sei trovato meglio sia “sul campo” che fuori?

Storicamente con tutti i colleghi storici, giornalisti e tecnici , con i quali ho condiviso i 25 anni della meravigliosa esperienza di Telecity Genova (ci sei anche tu Paolo Dellepiane). Tutti, indistintamente, mi hanno dato grandi soddisfazioni per le loro carriere. Li ho “presi” giovanissimi e ora giovani non sono già più. E stanno facendo tutti bene e portandosi dietro principi etici fondanti  della professione che oggi non ritrovo più. E poi Franco Ricciardi. Ci conoscevamo da decenni apprezzandoci ma non avevamo mai lavorato insieme. Con Belin che calcio lo abbiamo fatto e devo dire che è stata una conferma definitiva.

6 – Il ministro dello sport ha dichiarato che non conosceva il mondo dello sport. Tutto normale?

Per come vedo la politica io: sì. I libri che non servono si mettono sugli scaffali alti.

7 – Che cosa è stato ieri e cosa è oggi il calcio per te?

Ieri un'esperienza totalizzante, una religione laica,  che si è realizzata dal versante di chi descrive e non da quello che le cose le fa. Oggi la cosa più importante tra le meno importanti: e la cucina sta tra quelle fondamentali.

8 – Cantante e/o canzone preferita?

Vado a periodi per cui sono piuttosto ondivago passando attraverso numerosi generi musicali. In assoluto One of These Days dei Pink Floyd che era poi la sigla di Dribbling. 

9 – Piatto preferito?

Insalata russa e pandolce genovese basso. 

10- La vacanza dei tuoi sogni: dimmi un posto dove sei già stato o dove ti piacerebbe andare.

Cuba. Ci sono già stato nel 1989. Così legge mia moglie e va subito a comprare i biglietti dell'aereo.

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