1 – Tanti auguri, come festeggi oggi? Festeggerò in casa con la mia famiglia e fidanzata... Sarà comunque un'occasione per uscire per una volta ad un orario "normale" dall'ufficio!
2 – Emergenza Coronavirus: come la stai vivendo sia personalmente che calcisticamente? Devo ritenermi fortunato in quanto nonostante quello che sta succedendo, la mia famiglia sta bene, ho potuto continuare a lavorare regolarmente e nel frattempo ho pure comprato casa. Certo, le limitazioni sono pesanti, ma necessarie. Quello che conta è stare bene, non bisogna dimenticarsi che tanta gente sta morendo, rimanendo da sola.. La speranza comunque è che il prima possibile ci si possa vaccinare tutti in modo da tornare alla normalità, compreso il giocare a calcio, che in questo momento manca tanto, ma è un qualcosa che deve passare in secondo piano.
3 – Obiettivo personale e di squadra per la stagione 20/21? Peccato perche eravamo partiti molto bene, un bel gruppo, tanti giovani, sono sicuro che avremmo fatto molto bene. Infattibile ripartire quest'anno, peccato...
4 – Il ricordo più bello che hai della tua carriera calcistica: un gol, una partita, un episodio? Sicuramente i play-off vinti il mio primo anno con la Sampi, sotto 2a1 contro lo Struppa ai supplementari in 9 (manco a dirlo uno degli espulsi ero io), siamo riusciti a ribaltarla e vincerla 3a2 all'ultimo con goal di Grazzi. Oppure 2 anni fa, con il Via dell'Acciaio, play-off vinti proprio contro la Sampierdarenese al Morgavi grazie alla tripletta del magico Meme De Vincenzo.
5 – Il compagno di squadra con cui ti sei trovato meglio sia in campo che fuori? Partendo da quando ero piccolo, direi Giuse Di Maria con cui ho giocato nell'Inter club e nel Genoa. Poi mi sono divertito tanto nell'under della Goliardica, dove c'erano gli amici che sento tutti i giorni. Per quanto riguarda lo spogliatoio migliore, sicuramente quello dei 2 anni al VdA, e lo testimoniano le notifiche quotidiane del gruppo WhatsApp e le Lamparate (covid permettendo). Se devo citare qualcuno su tutti, per l'importanza che hanno rappresentato per me nel calcio, direi due nomi: Il mio Vice-cap Lazzari (che mi ha camallato per 3 anni) e ovviamente Pittaluga, con cui ho giocato praticamente tutti gli anni, miglior portiere, allenatore, DS allo stesso tempo. Per la persona che è, e qualunque ruolo ricopra, lo vorrei sempre nello spogliatoio.
6 – L’allenatore che ti ha insegnato di più o quello da cui ti piacerebbe essere allenato? Il mitico Agen quando avevo 8 anni nell'Inter club e menzione speciale per Gianni Giarra, l'unico a farmi correre facendomi divertire (slitta a parte....).
7 – Che cosa è il calcio per te? Passione, divertimento e sfogo.
8 – Cantante e/o canzone preferita? Mi piace la musica straniera di una volta, la musica vera, Rock o Pop, Beatles, Rolling Stones, Queen, Michael Jackson e molti altri, oppure più recenti gli Oasis. Altrimenti per concentrarmi ascolto la musica dei compositori come Einaudi, Hans Zimmer, John Williams, Michael Giacchino..
9 – Piatto preferito? Amo mangiare, direi comunque qualcosa cucinato da mia madre come una spaghettata ai frutti di mare come si deve, tortellini in brodo, gnocchi al pesto.... E vabbè la Pizza.
10- La vacanza dei tuoi sogni: dimmi un posto dove sei già stato o dove ti piacerebbe andare. Il viaggio con la mia fidanzata in giro per tutta la Scozia è stato bellissimo. Mentre viaggio dei sogni mi ispira qualche isola della Polinesia Francese, magari con tappa in Giappone già che sei lì.