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Calcio | 21 febbraio 2021, 21:45

VOTA I MAGNIFICI 7 - Le nomination di Andrea Pittaluga

L'ex portiere di Mignanego, Busalla, Serra Riccò, Molassana, Sampierdarenese, Via Acciaio, Albaro... ci invia i suoi 7 preferiti di sempre (allenatore, dirigente, arbitro, portiere, difensore, centrocampista e attaccante) che concorreranno per la classifica finale.

VOTA I MAGNIFICI 7 - Le nomination di Andrea Pittaluga

Parte la nuova iniziativa di Settimana Sport, VOTA I MAGNIFICI 7.

Leggi qui il regolamento

Chi non vuole rendere note le proprie preferenze, rimarrà anonimo. Chi invece avrà piacere di farle pubblicare, le troverà inserite nel nostro sito.

ECCO LE PREFERENZE DI ANDREA PITTALUGA

Da buon nostalgico – sentimentale, i miei magnifici sette (prenderò solo ex compagni o ex Mister ma non avversari) vorrei dividerli in due categorie… Quelli del "cuore" e quelli "veri".

Quella del cuore (che, poi, sono i ricordi più belli che il calcio giocato mi ha lasciato):


Portiere: Vattolo, un’esplosione di simpatia ed umanità, come del resto era lui in porta e come lo è da Preparatore dei portieri per la carica che riesce a trasmettere.


Difensore: Lazzari (chiedo scusa alla moglie "Fauna"), il mio ultimo baluardo, sempre e comunque. Non a caso, il compagno con cui ho giocato più a lungo..


Centrocampista: Pugliese, come per tutti i suoi compagni, su di lui puoi fare sempre affidamento e mai ti deluderà, in campo e fuori.


Attaccante: Novarino (atipico, in quanto non propriamente una punta… ma tanto sono gli altri che si devono preoccupare di lui, vero????), la freccia della fascia ma, ancor prima, una freccia nel capirsi con mezzo sguardo.


Allenatore: Sarpero, 35 anni di conoscenza bastano ? Il fratello “calciofilo” che non ho mai avuto (per fortuna, altrimenti le avrei prese…ma ora allenerebbe in Serie A) !


Dirigente: Presidente Armando Pittaluga, non per meriti sportivi (ossia l’aver portato stabilmente in Prima Categoria la Cella che, in precedenza, ballava tra Terza e Seconda), ma per la gestione di qualsiasi rapporto a 360 gradi; un vero Signore entrato nel calcio troppo tardi (ed uscito troppo presto) !


Arbitro: Paoletta Selvini. Con lei si poteva sempre discutere, anche animatamente, ma il rispetto era reciproco.


E, ora, quella dei “Giocatori/Mister Veri” (così si offendono quelli del cuore!!):


Portiere: Renon, fuoriclasse per personalità, l’unica qualità che superava le sue eccellenti doti in porta (e grande esempio per me da bambino/ragazzino, quando ho avuto la fortuna di allenarmi con lui).


Difensore: Capitan Ballestrino, altra personalità eccezionale. Il Compagno che, forse per primo, mi ha accolto tra i grandi, facendomi sentire uno dello spogliatoio (e che spogliatoio quello del Mignanego). Giocatore fenomenale e completo sotto tutti i punti di vista (fuorché per la fede calcistica).


Centrocampista: Capitan Ottoboni (a proposito di personalità). La storia parla per lui (o meglio, lui è la storia).


Attaccante: Ferraris, arrivato a Mignanego a fine carriera, mi chiedo solo come fosse nel pieno della forma… Straordinario in tutto (pensare che il "Bomber" faceva pure gol di testa e non era certamente un ariete), l’unico a cui, non a caso, Bracco passava il pallone  !


Allenatore: Arecco, ho esaurito ormai le parole per elogiare il mio “papà calcistico” sotto ogni aspetto;


Dirigente: Pres. Imperato e Francesco Crocco (“Poldo”). Nonostante l’età all'epoca non certamente da nonni (ora però Sergio ci è arrivato), mi hanno trattato come se fossi un loro nipotino !


Arbitro: Ravenna e Matteo Della Valle. Professionisti tra i dilettanti, ma senza farlo vedere…

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