Parte la nuova iniziativa di Settimana Sport, VOTA I MAGNIFICI 7.
Chi non vuole rendere note le proprie preferenze, rimarrà anonimo. Chi invece avrà piacere di farle pubblicare, le troverà inserite nel nostro sito.
ECCO LE PREFERENZE DI MARCO BALBI
Trovare solo un migliore per ogni ruolo dopo aver giocato per 23 anni nelle prime squadre rimane davvero difficile, quindi a parte i portieri, voterò compagni che ho avuto in squadra.
Portieri
Ce ne sono stati tanti e tutti veramente di altissimo livello e sceglierne solo uno rimane veramente impossibile. Parlando solo di Genova dico:
su tutti Imbesi (fortissimo nelle uscite alte, in porta e coi piedi), poi a ruota Di Barbaro, Giovinazzo, Riolfi, Grosso, Skavo e Romeo, chi per un motivo chi per l'altro meriterebbero tutti il primo posto.
Difensore
Davide Cremonesi, sia come persona che come giocatore direi che è stato il più completo.
Centrocampista
Fabrizio Barsacchi: temperamento, carattere, forza e sul finire della carriera è migliorato tecnicamente specializzandosi sulle punizioni.
Attaccante
Matteo Rossi. Lui a prescindere dall'essere stato compagno di squadra è uno dei miei migliori amici; è un attaccante completo, calcia di destro e sinistro nella stesso modo, salta di testa e tecnicamente una spanna superiore alle categorie che ha sempre fatto. Quello che ho visto fare da lui non l’ho visto fare da nessun’ altro, compagno e non. Unico neo...il cervello😂 che nn gli ha permesso di fare il professionista a tutti gli effetti quando era giovane.
Allenatore
Marco Pirovano. La sua carriera parla da sola, allenatore preparato che conosce tutto e tutti, prepara le partite in modo che quando vai in campo conosci pregi e difetti degli avversari oltre ad essere pragmatico perche non si inventa nulla.
Dirigente
Marco Parodi. La persona più vera e bella che ho conosciuto nell’ambito del calcio dilettantistico, e visto che stiamo parlando di dilettanti è il pregio più grosso che una persona possa avere.
Arbitro
Renato Bertolini. Sapeva dialogare con i giocatori, gestire le partite e avere un rapporto non arrogante e presuntuoso come la stragrande maggioranza dei suoi ‘colleghi’.