Con le rinunce ufficializzate questa sera di Molassana e Busalla, che si aggiungono al Canaletto, e quelle molto probabili di Alassio, Taggia, Ospedaletti e Cadimare, dovrebbero essere 14 le società di Eccellenza superstiti, e disposte a proseguire il campionato.
In ordine alfabetico: Albaro, Albenga, Baiardo, Cairese, Campomorone, Fezzanese, Finale, Genova Calcio. Ligorna, Pietra Ligure, Rapallo Rivarolese, Rivasamba, Sestrese, Varazze.
Dunque, 8 superstiti del girone A e 6 supersititi del girone B.
La Figc oggi ha parlato di un numero minimo per poter comporre i gironi, aprendo addirittura a campionati accorpati fra più regioni (vedi Calabria e Basilicata).
C'è chi dice però che il numero minimo non sia a "girone" ma a "regione". Con meno di 10 squadre partecipanti la regione non avrebbe neanche una promozione in D. Il Veneto sembra orientato a comporre due gironi da 8, comunque con una sola promozione. La Toscana con un girone da 10 e uno da 9 avrebbe anch'essa solo una promozione. A meno che non prenda una squadra da una regione vicina.
Per la Liguria sembrerebbe farsi strada l'ipotesi di un girone all'italiana da 14 squadre, con 13 partite di sola andata.
Sarebbe suggestiva una seconda fase con 4 squadre, o 6, ai playoff. E magari, perchè no, una finalissima a Marassi.
Nel primo caso, semifinale secca fra prima e quarta e fra seconda e terza. Nel secondo, prime due già in semifinale, e playoff 3-6 e 4-5. Chissà.
Tutte fantasie per ora. Anche perchè mancano ancora tasselli importanti quali la questione tamponi e l'ok agli allenamenti collettivi.
Ma ormai, ne abbiamo dette e sentite così tante, che ci permettiamo di partecipare anche noi al grande gioco dell'Eccellenza 20/21.
Se davvero si riuscisse a fare, sarebbe un'Eccellenza seguitissima, l'unico campionato regionale in grado di riprendere, un segnale importante per il movimento. E se 7 società non se la sono sentita, pazienza.
L'eccezionalità del momento è tale che soltanto sentire il profumo delle distinte appena stampate sarebbe una grande gioia.
Presto sapremo se i nostri sogni, e i sogni di quelli che vivono di calcio, si tramuteranno in realtà.