Parte la nuova iniziativa di Settimana Sport, VOTA I MAGNIFICI 7.
Chi non vuole rendere note le proprie preferenze, rimarrà anonimo. Chi invece avrà piacere di farle pubblicare, le troverà inserite nel nostro sito.
ECCO LE PREFERENZE DI MASSIMILIANO DENTICI
Vi mando i miei migliori per quanto riguarda i compagni più forti con i quali ho giocato:
Portiere: ti dico il mio amico Secondelli perché è uno dei pochi portieri che in allenamento riusciva spesso a chiudermi lo specchio della porta.
Difensore: come uomo, mentalità, capitano, forza fisica, agilità ti dico Totò Silvestri (abbiamo giocato insieme ad Acqui), persona e giocatore fantastico!!! Poi ti devo nominare per forza il mio amico Davide Della Bianchina, ma lui è stato un professionista quindi è di un altro livello, come in serata...
Centrocampista: per come piace a me il calcio, ovvero per eleganza, classe, fantasia, qualità ti dico Andres Bottiglieri. Ho giocato con lui a Savona e Lavagna e gli ho visto fare delle giocate di un livello superiore!
Attaccante: come sul centrocampo vado in Argentina, e cito un giocatore che ho conosciuto ai tempi di Lavagna, Santiago Sogno. Classica seconda punta completa, estrosa ma allo stesso tempo decisiva in zona gol. E poi nomino Gianni Di Pietro che per me è stato il 9 più forte con il quale abbia giocato. Una menzione particolare per Sasà Aurelio, ha fatto il professionista, faceva la differenza in serie B, con lui ci capiamo e ci divertiamo parecchio insieme.
Allenatore: risposta scontata, per me Beppe Maisano non è un allenatore ma un Amico, come dice lui. Un allenatore che stimo molto è Amirante. Poi ho un bellissimo ricordo dei due mister che mi hanno allenato in Piemonte a Silvano e Ovada, Marco Tafuri e Maurizio Vennarucci.
Dirigente: sicuramente per me il gruppo dirigenziale della ex Silvanese aveva una marcia in più, rapporti che vanno aldilà del calcio!! In Liguria ti dico Ottavio Celano, grandissimo personaggio!
Arbitro: onestamente non conosco e non mi sono mai informato su nominativi e provenienza. Ricordo qualcuno, molto pochi per la verità, che usava chiamare il giocatore per cognome durante la partita. Questa cosa mi piace perché è segno di personalità!