/ Calcio
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Calcio | 20 marzo 2021, 00:01

TANTI AUGURI A... FABRIZIO TOIATI

L'ex arbitro genovese, oggi giornalista, compie gli anni e risponde alle 10 domande

Fabrizio Toiati, al centro, con gli assistenti Claudio Parodi e Salvatore Pelle, e con i capitani Giacomo Pedretti e Andrea Conte nel Top 11 di Settimana Sport a Marassi nel 2002.

Fabrizio Toiati, al centro, con gli assistenti Claudio Parodi e Salvatore Pelle, e con i capitani Giacomo Pedretti e Andrea Conte nel Top 11 di Settimana Sport a Marassi nel 2002.

Ciao, 10 domande per il giorno del tuo compleanno 20 marzo per www.settimanasport.com

1 – Tanti auguri, come festeggi oggi?

Grazie. Festeggerò i miei 47 anni in famiglia, nella nostra casa di Seregno, dove vivo da 16 anni.

2 – Emergenza Coronavirus: come la stai vivendo sia personalmente che calcisticamente?

Tutto sommato bene, grazie alla grande armonia che riusciamo a conservare in famiglia e alla convinzione che questa esperienza collettivo sia per tutti un allenamento. Per quanto riguarda il calcio, seguo tutto quanto possibile, dalla Serie A all’Interregionale.

3 – La stagione 20/21 per tanti va in archivio: ti aspettavi andasse a finire così e cosa farai senza calcio?

Nell’estate scorsa eravamo partiti con grande entusiasmo a tutti i livelli, pur nella consapevolezza che avremmo potuto chiudere da un momento all’altro, e purtroppo è successo. Senza calcio? E chi sta senza calcio? Visto, pensato o programmato, parlo di calcio 25 ore al giorno…

4 – Il ricordo più bello che hai della tua carriera calcistica: un evento, una partita, un episodio?

Concedimene due, una come arbitro FIGC ed una in autonomia: la semifinale Inter-Hajduk Spalato al Torneo Carlin’s Boys nell’agosto del 2000 e le due gare dirette a Mosca nel giugno 2017 all’interno del Mondiale Artisti TV.

5 – La persona con cui ti sei trovato meglio sia in campo che fuori?

In rigoroso ordine alfabetico, dico tre persone conosciute nell’attività calcistica con cui ho creato un’amicizia che dura da oltre 25 anni: i gemelli Cavallaro, ex giocatori in Seconda categoria, e Claudio Parodi, ex collega arbitro.

6 – Cosa cambieresti nel calcio dilettantistico per renderlo migliore?

Sono 15 anni che seguo il “nostro” calcio, dalla pre-agonistica alla Serie D, e posso confessarti cosa non mi piace: i genitori-procuratori, gli allenatori e i dirigenti che se la prendono con gli arbitri per un calcio d’angolo sbagliato, il tifo becero degli improvvisati curvaioli della domenica che scimmiottano gli ultras da Serie A. Di sicuro, se proprio devono togliere il vincolo sportivo, spero trovino qualche norma alternativa per tutelare le società che formano i calciatori in erba.

7 – Che cosa è il calcio per te?

Passione pura che negli anni si è trasformata in un lavoro: da giovane tifoso ad arbitro, poi dirigente in una società brianzola, ora giornalista ed organizzatore di tornei giovanili. Insomma, tranne giocatore ed allenatore, ho ricoperto tanti ruoli e confido di portare a termine i molti progetti in cantiere…

8 – Cantante e/o canzone preferita?

“The Boss” Bruce Springsteen, senza dubbio. Ho mancato il concerto al “Ferraris” nel 1999, ma non mi sono perso quello di San Siro nel 2003: memorabile!

9 – Piatto preferito?

Una domanda del genere ad un genovese che abita in Lombardia da ormai 20 anni non può che avere un’unica risposta: trofie al pesto!

10- La vacanza dei tuoi sogni: dimmi un posto dove sei già stato o dove ti piacerebbe andare.

Tornerei molto volentieri alle suggestive Seychelles, dopo esserci stato con mia moglie per il Capodanno 2010. Un posto che mi piacerebbe visitare è l’Islanda.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore