GIANLUCA FASANO "Nessuna polemica per il nuovo format, dobbiamo solo essere contenti di ripartire"

Lunga intervista al mister della Fezzanese, Gianluca Fasano, in vista della ripresa del campionato di Eccellenza. 

Gli abbiamo chiesto di raccontarci tutto quello che pensa su questi 5 mesi passati dall'ultima partita, sul nuovo format, sul protocollo sanitario, sui tamponi, su chi vincerà il campionato...

Sono passati tanti giorni dall'ultima partita disputata, a un certo punto ho anche pensato che sarebbe stato impossibile ripartire... Ho avuto dei momenti di pessimismo, poi negli ultimi giorni abbiamo visto finalmente la luce... Credo sia stato fatto passo un importante, diamo merito a chi ha creduto fortemente in questa ripresa, e massimo rispetto per chi ha deciso di non ripartire.

Per noi sono stati quattro mesi lunghissimi, e non solo per noi. Due dati significativi: l'ultimo allenamento vero lo abbiamo fatto il 5 novembre, ci siamo rivisti il 9 marzo allenandoci individualmente dopo essere stati sottoposti a tampone da parte della società, una società di persone che tengono molto al discorso salute, impeccabile dal punto di vi organizzativo.

Oggi sono 134 giorni esatti dall'ultima volta in cui abbiamo fatto calcio in modo normale. I ragazzi nel frattempo hanno seguito i programmi che avevamo dato loro, ma non è stato facile senza sapere se avremmo ripreso davvero, difficile tenerli sempre sul pezzo. Ricominciamo con la consapevolezza di aver rispettato in toto il protocollo, con una gran voglia di giocare e confrontarsi con gli avversari.

Nessuna polemica per il nuovo format, dobbiamo solo essere contenti di ripartire. Forse un girone unico poteva essere più interessante, ma capiamo gli sforzi della Federazione. Vogliamo ripartire ora senza troppi discorsi. Sarà importante riuscire a rispettare il protocollo sanitario utilizzato in Serie D. Non avremo la sicurezza al 100%, quella non ce l'hanno neanche in Serie A, ma cercheremo di essere scrupolosi al massimo.

Ci attende una fase di crescita non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano, specie per i nostri ragazzi più giovani che devono imparare a prendersi le responsabilità.

Sono sicuro che sarà un bel torneo, noi come tante altre vogliamo fare bene, fra mille difficoltà cercheremo di farci trovare pronti fin dalla prima partita.

Non so chi vincerà, non ho la sfera di cristallo, ma intanto oggi ha vinto la voglia di sport, la voglia di riprendere a giocare nonostante tutto. A fine giugno vedremo chi avrà vinto sul campo.