Calcio giovanile - 22 marzo 2021, 13:45

Il silenzio attorno a scuole calcio e settori giovanili. Il pensiero di…Massimo Sisinni

Il responsabile della scuola calcio della Polis: “Spiace vedere che le istituzioni pensano più al considerato calcio dei grandi e per nulla a quello giovanile”.

Il silenzio attorno a scuole calcio e settori giovanili. Il pensiero di…Massimo Sisinni

Tre domande per capire come stanno vivendo in questo momento le società liguri per quanto riguarda il settore giovanile e la scuola calcio.

Risponde Massimo Sisinni responsabile della scuola calcio della Polis Genova.

1) Ciao Massimo. Come state vivendo questo momento con la vostra scuola calcio / settore giovanile?

Lo stiamo vivendo con estrema difficoltà come tutti. Come Società, ci siamo organizzati grazie all'aiuto degli istruttori, dei dirigenti e dei genitori per far sì che questi bambini facciano attività all'aperto e non stiano chiusi in casa. Tutto questo al fine di non far perdere ai bambini le motivazioni, come invece accade purtroppo  in molte realtà dove i bambini hanno abbandonato lo sport.

2) Un tuo pensiero sul silenzio che ha accompagnato finora questi settori?

Penso effettivamente che si sia parlato troppo poco dello sport dilettantistico. È il settore che ha pagato e sta pagando ancora adesso il prezzo più alto. Nelle categorie fragili oltre agli anziani, importantissimi, ci sono i bambini, questi ultimi sono stati dimenticati, non pensando ai danni psicologici che possono subire. La cosa più importante secondo me, era far riprendere lo sport con le dovute precauzioni naturalmente. Senza parlare dei danni economici alle Società dilettantistiche.

3) Per la prossima stagione ripartiresti con le fasce di quest’anno?  

Il percorso della Federazione passa attraverso degli studi sui bambini, che vanno dall'aspetto cognitivo a  quello tecnico e per finire a quello fisico, quindi penso si possa tranquillamente proseguire con le leve come gli scorsi anni.

LB

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