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Eccellenza | 01 giugno 2021, 11:02

MARCO VACCA "Il Ligorna è costruito per vincere... ma i pronostici possono essere sovvertiti"

Il presidente della Genova Calcio fra le emozioni dell'approdo in semifinale e il sogno di un qualcosa di più: "Non c'è appagamento, siamo in ballo e ora puntiamo alla finale"

MARCO VACCA "Il Ligorna è costruito per vincere... ma i pronostici possono essere sovvertiti"

Nelle magnifiche 4 dell'Eccellenza ligure ci sono due squadre che non erano considerate nei pronostici della vigilia, una di queste è la Genova Calcio.

Il presidente Marco Vacca commenta a mente fredda l'impresa della sua squadra:

"Le ipotesi degli intenditori davano ben altre squadre favorite, ma il calcio è bello per questo, ti permette di vivere queste emozioni, non è la prima volta che in una manifestazione spunta fuori una sorpresa. Sono uscite squadre come Fezzanese, Baiardo, Rapallo, Campomorone che sicuramente hanno investito di più di noi e di altri... L'analisi da fare è che bisogna guardare come si spende, e ammettere quanto poco guardiamo a quello che abbiamo in casa, intendo ai nostri settori giovanili, e quanto troppo spesso ci lasciamo attrarre dai nomi di certi giocatori, trascurando i giovani... Ora, complice la crisi economica, la pandemia, molte società sono state costrette a rivedere i programmi, e a valutare aspetti diversi che alla fine si sono rivelati più fruttuosi..."

"La Genova Calcio -continua Vacca- ha sempre lavorato sui giovani, ha sempre costruito mattone dopo mattone il suo vivaio, e ora ci ritroviamo con un prodotto su cui poter lavorare. Ha detto una cosa giusta Beppe Maisano: questi ragazzi la qualificazione se la sono costruita da soli partita dopo partita, io vedo come si allenano, come stanno insieme, il gruppo è un leit motiv ricorrente nel calcio, una apparente banalità che nasconde una grande verità, se i ragazzi stanno bene insieme, se l'ambiente è ottimo, se c'è un allenatore che li sa allenare, non solo dal punto di vista tecnico ma mentale, i risultati arrivano. Maisano è esigente, pretende molto, è un perfezionista, pretende che ragazzi imparino quello che lui insegna, ma i risultati poi si vedono". 

Tre su quattro semifinaliste arrivano dal girone A, aveva ragione Maisano...

"Chi ama il calcio ama le sorprese, sa che si possono sovvertire i pronostici, non sempre vince chi è più grosso e chi spende di più... L'ultima soddisfazione del genere l'ho provata con la salvezza raggiunta con la CulmvPolis a Ventimiglia ai playout, allora provai le stesse emozioni da lacrime agli occhi. Il calcio ci regala queste giornate, solo lo sport ci dà queste emozioni".

Ora sotto col Ligorna, con quali obiettivi?

"Ragioniamo partita per partita, l'obiettivo per noi è stato già raggiunto, non speravamo di essere nelle prime 4 società liguri, siamo già felicissimi... La storia del calcio a tutti i livelli ci racconta che ci sono squadre costruite per vincere che poi non hanno vinto... Per vincere bisogna spendere tanto e bene, e poi ci sono una serie componenti che devono coincidere. Ovvio, il Ligorna ha investito tantissimo, forse più di tutti, ha una volontà concreta di salire di categoria che altri non hanno, ha una società disposta a fare sacrifici per vincere, ma..."

La "carta" dice che partite sfavoriti... Arrivate appagati a questa semifinale?

"Guarda, siamo stati massacrati dagli infortuni, ma ci siamo guadagnati questa qualificazione con grandissime prestazioni dei nostri ragazzi... Non c'è appagamento, ora assolutamente puntiamo alla finale, i nostri giovani hanno voglia di stupire, cavalchiamo l'onda e poi vediamo come va a finire, Beppe Maisano saprà stimolarli a dovere. Io dico che si gioca 11 contro 11, i valori ci sono, e sono diversi, sulla carta, a favore del Ligorna, ma i pronostici possono essere sovvertiti".

Questo format ci ha appassionato, nonostante i dubbi della vigilia. Secondo te potrà essere riproposto?

"Avevamo bisogno di emozionarci, è così è stato più avvincente, questa formula si è rivelata una scatola con sorpresa, con risultati inattesi, perchè da qualcuno ci si aspettava di più e da altri di meno, è stato un torneo che ha creato entusiasmo, ma il valore effettivo e assoluto di una squadra vincente lo dà solo il campionato, il torneo è un'altra cosa...".

 

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