Gira che ti rigira, le nazionali che fanno la storia del calcio alla fine sono sempre le solite. Anche se il Belgio è primo nel ranking FIFA, pur non avendo mai vinto nessuna competizione ufficiale dal dopoguerra in avanti, gli occhi di tutti cadono puntualmente sulle squadre che per un motivo o per l’altro sono rimaste negli annali. Tra queste ci sono indubbiamente anche la Francia e il Brasile, protagoniste della finale del Mondiale ’98 che avviò proprio la grande ascesa dei transalpini.
La Francia è riuscita a salire alla ribalta negli ultimi 25 anni anche grazie ai tanti giocatori naturalizzati che possono essere chiamati in Nazionale. Prima del Mondiale casalingo di fine millennio, i “Bleus” avevano conquistato solo l’Europeo del 1984, trascinati da un Platini già detentore del Pallone d’oro. Oggi la Nazionale francese è allenata da Didier Deschamps, che ha vinto un Mondiale ed un Europeo da calciatore e una ventina di anni più tardi anche un Mondiale da ct.
Stella assoluta dei transalpini non può che essere Mbappé. Se in Serie A ci si sorprende della rapidità di Spinazzola, capace di arrivare a 35 km/h, cosa dire dell’attaccante del Paris Saint-Germain, che sfiora tranquillamente i 38? Il reparto offensivo della Francia è tra i più assortiti in circolazione e di recente ha visto anche il ritorno di Karim Benzema, a 5 anni di distanza dall’ultima convocazione. A completare il tridente è Antoine Griezmann, forse il più sottovalutato in avanti, ma che si è già tolto lo sfizio di segnare nella finale di Russia contro la Croazia.
Il Brasile, invece, è la Nazionale più titolata a livello globale con 5 trionfi mondiali: al secondo posto nell’albo d’oro ci sono infatti Italia e Germania, ferme a 4 affermazioni. Tuttavia, i verdeoro non si impongono al Mondiale da 20 anni: il successo più recente risale al 2002, con la finale disputata contro i tedeschi in cui si apprezzò forse per l’ultima volta il vero talento di Ronaldo. Da allora sono arrivate 3 vittorie in Coppa America e altrettante in Confederations Cup. Attualmente il numero 10 della Nazionale è Neymar, anch’egli punto di riferimento del Paris Saint-Germain. Al contrario di Mbappé e a dispetto dei trofei conquistati, però, sembra che per il brasiliano la vera e propria consacrazione internazionale non sia ancora arrivata. Qatar 2022 rappresenterà un banco di prova fondamentale per lui.
La Francia ha messo su un organico di tutto rispetto negli ultimi anni e quando affronta le big riesce tranquillamente a rimanere in attesa per poi colpire in contropiede. Il Brasile, invece, punta sempre sul tradizionale funambolismo dei singoli. Considerando l’introduzione della Nations League, che ha portato a una netta riduzione delle amichevoli, difficilmente potremo assistere a breve a un nuovo confronto tra queste due Nazionali. La Confederations Cup, invece, è stata appena soppressa e a maggior ragione i campioni del mondo e i campioni del Sudamerica in carica, che avrebbero partecipato a una nuova edizione del torneo, non hanno potuto misurarsi. Ad oggi, un pronostico su un incontro tra Francia e Brasile sarebbe più che mai aperto e probabilmente i sistemi di scommesse sul risultato esatto parlerebbero di un cospicuo numero di gol nell’arco dei 90 minuti. Per poterci godere un big match del genere, però, dovremo aspettare.