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Calcio | 02 agosto 2021, 15:46

GIULIO IVALDI "Cinque gironi da 13 squadre in Prima. Ecco perchè"

Oggi sulle pagine sportive del "Secolo XIX" una lunga intervista al presidente del Comitato Regionale della FIGC

GIULIO IVALDI "Cinque gironi da 13 squadre in Prima. Ecco perchè"

La scelta di comporre cinque gironi da 13 squadre in Prima Categoria ha aperto un bel dibattito fra gli addetti ai lavori.

Il presidente Giulio Ivaldi ha lavorato a lungo a questo format prima di renderlo noto ed è convinto della bontà della sua scelta.

In una lunga intervista che ha rilasciato al nostro direttore Paolo Dellepiane e che è uscita oggi sulle pagine sportive del Secolo XIX del lunedi, il Presidente ha spiegato nei dettagli i motivi della sua scelta, consapevole che qualche società possa di primo acchito aver storto il naso, ma conscio altrettanto di aver lavorato per il bene del calcio dilettantistico ligure in un contesto che si può ancora definire di assoluta emergenza.

"Consiglio alle società di sensibilizzare i propri tesserati in tema di vaccini e green pass" ha detto fra le altre cose il presidente, aggiungendo: "E' l’unica strada per avere una stagione più regolare possibile. Non possiamo obbligare nessuno, ma non avendo la certezza di avere davanti tutta la stagione questa è l’unica carta che abbiamo". 

Nel corso dell'intervista, che domani riproporremo anche sul nostro sito, Ivaldi è entrato nei dettagli della sua scelta, per alcuni impopolare, spiegando per filo e per segno le motivazioni e mostrandosi comunque disponibile ad andare incontro, come sempre, ad ogni società che dovesse manifestare esigenze o difficoltà.

«Con 65 società iscritte – ha detto fra le altre cose Ivaldi- avremmo dovuto creare 3 gironi da 16 e uno da 17, una scelta poco praticabile. Così come sarebbe stato impossibile mettere 65 persone davanti a un computer per un collegamento congiunto. La riforma con i gironi a 13 era necessaria. Alle società dico di avere fiducia nel presidente che hanno votato. Non potevamo fare altrimenti".

Oggi l'intervista completa sul Secolo XIX del lunedi.

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