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Eccellenza | 02 agosto 2021, 15:40

SESTRESE AL RADUNO Le sensazioni del ds Andrea Catania

"L’obiettivo deve essere solo ed esclusivamente il mantenimento della categoria, perché nel percorso di crescita che abbiamo iniziato 12 mesi fa è fondamentale giocare in Eccellenza. Poi, vedremo".

SESTRESE AL RADUNO Le sensazioni del ds Andrea Catania

La Sestrese si raduna questa sera per la nuova stagione, e il Direttore Sportivo ANDREA CATANIA ci confida alcune sensazioni alla vigilia di questa Eccellenza 2021-2022.

Direttore, si parte. Sensazioni?

Buone, ottime, non potrebbe essere altrimenti all’inizio di una nuova stagione. La speranza, come quella di tutti, è di trascorrere finalmente una stagione “normale”.

Sogni una “stagione normale”, forse con l’obbligo del “green pass”…

Almeno nella Prima Squadra sarei assolutamente favorevole, anzi lo auspico prima possibile anche per gli allenamenti. In questo senso, per quanto possibile, abbiamo suggerito questa opzione a tutti i nostri ragazzi già da ora.

Il mini-campionato scorso è stato “doveroso” per tutto il movimento, un successo per le premesse che c’erano, ma ovviamente per tutti noi è stato anomalo, e non facile da gestire con tamponi ogni settimana e una serie di inevitabili gestioni extra e burocratiche da espletare ogni settimana. Ora speriamo di vivere un qualcosa di più normale, sempre però con massima attenzione. I vaccini sono l’unica possibilità, in ogni ambito, per tornare alle nostre vite, quindi anche alla nostra passione sui campi.

La Sestrese nel mini-campionato è stata una delle sorprese, eliminata ai quarti solo ai rigori. Ripartite da lì?

Ovviamente sì. Le indicazioni di quel mese e mezzo di partite sono state ottime. Per questo prima di tutto abbiamo voluto riconfermare tutti gli elementi che ci interessava tenere, la quasi totalità della rosa, staff compreso. Una particolarità: Corrado Schiazza è il primo allenatore nella storia della Sestrese a sedere per quattro stagioni consecutive su questa importante panchina, e personalmente è un orgoglio anche per me questo traguardo perché significa che abbiamo lavorato tutti bene e in sintonia facendo buone cose.

La conferma di tutta l’ossatura della passata stagione e pochi mirati innesti. Siete contenti del mercato?

Con il Direttore Generale Antonio D’Acierno avevamo le idee chiarissime già ad aprile. Ci serviva prima di tutto un giocatore in mezzo al campo di qualità ed esperienza in grado di “guidare” il gioco di tutta la squadra. La nostra prima scelta era Jacopo Ghigliazza, ci siamo incontrati, e quando ha deciso di non proseguire la sua precedente avventura siamo stati bravi a chiudere. Siamo molto contenti. Con lui poi abbiamo aggiunto quattro giovani che pensiamo di grande valore, come il portiere Tirio (2004), il centrocampista Bilanzone (2002) e gli attaccanti Ranasinghe e Noceti (entrambi 2003).

Sarà una Sestrese ancora più giovane e con una rosa di soli 21 elementi…

I giovani quando sono bravi giocano, è giusto così. E noi li abbiamo e bravi e con mister Schiazza abbiamo vinto un campionato con numeri record spesso con 5-6 giovani in campo. In rosa il 60% sono elementi del nostro “vivaio”, ma il mio obiettivo, insieme al d.g. D’Acierno, al presidente Sciortino, al vice-pres. Gualtieri e tutta la società è quello di aumentare ancora questo importante dato. Per questo su indicazione del mister abbiamo fatto volutamente una rosa di 21 giocatori a cui aggiungeremo, già in preparazione, diversi elementi di grande valore del 2003 e 2004 del nostro bel vivaio. Passo dopo passo, anno dopo anno, dobbiamo crescere con questo gruppo e con i ragazzi che arrivano dalle giovanili. Solo così potremo alzare l’asticella.

Rovetta, Ansaldo, Ghigliazza, Sighieri, Mura.. tanti giovani bravi. Volete alzare già quest’anno l’asticella? Obiettivo?

L’obiettivo deve essere solo ed esclusivamente il mantenimento della categoria, perché nel percorso di crescita che abbiamo iniziato 12 mesi fa è fondamentale giocare in Eccellenza. Poi, vedremo. Sicuramente sono fiducioso, ma lo ero anche lo scorso anno e poi abbiamo iniziato malissimo con cinque sconfitte. Per fortuna poi ad aprile senza pressioni abbiamo dimostrato il nostro valore Ecco, mi auguro di non partire così male quest’anno, fin dalla Coppa Italia, l’ho già detto ai ragazzi e allo staff. La formula del campionato mi piace molto, ma bisogna partire bene, se riusciamo ad arrivare nelle prime cinque del girone poi penso che ai play-off liberi di testa possiamo ancora migliorare e divertirci. Ma è fondamentale iniziare con il piglio giusto, perché il gruppo è giovane e serve fiducia.

Un nome su chi punti per questa stagione?

Bazzurro, Mura e un giovanissimo di cui non ti dico il nome, il futuro verdestellato è il suo.

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