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Calcio amatoriale | 01 ottobre 2021, 10:26

Calcio UISP, in campo per ricordare Pierugo Ciferri

Calcio UISP, in campo per ricordare Pierugo Ciferri

Il calcio a undici UISP ritorna in campo, con un importante appuntamento, prologo dell’avvio della stagione numero 47 dello storico Campionato del Lavoratore, al via nel prossimo fine settimana.

Questa sera, venerdì 1 ottobre, con inizio ore 20.30, presso il campo sportivo San Rocco di Recco (GE), si terrà infatti la seconda edizione del Memorial Pierugo Ciferri, quadrangolare che vedrà confrontarsi Saint Trappa, vincitrice del Memorial 2020, Gs Ospedale San Martino, prima classificata Coppa del Lavoratore, AF Calcio, prima classificata serie A1 2019/2020 e PRCA Golfo Paradiso. In palio il Trofeo Challenge, dedicato, appunto, alla memoria di un grande sportivo ligure quale è stato Pierugo Ciferri. Le premiazioni, con coppe, medaglie e gadget sportivi messi a disposizione da Willy Sport e UISP, si svolgeranno al termine della gara di Finale,

L’intera manifestazione, ovviamente, si svolgerà nel pieno rispetto del Protocollo UISP Anticovid.

 

Chi era Pierugo Ciferri

Pierugo Ciferri era il padre di Enrico, Luca e Nicoletta, i primi due ex giocatori UISP (Sori e Fia Italbrokers), tuttora impegnati nel campionato del Lavoratore (presidente ed allenatore del Golfo Paradiso PRCA), che ci ha lasciato il 14 agosto 2020 all’età di 85 anni. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, ha dedicato gran parte della sua vita allo sport del calcio e della vela.
Ha raggiunto l’apice della sua carriera di calciatore in serie D nell’Alassio. Finita la stagione agonistica ha continuato con i tornei amatoriali prima con la Fia (ordine degli avvocati) e poi con la Sara (gruppo assicurazione), condividendo la sua passione con giocatori come Rota, Mainetto, Hanset, Maglioni, Cappanera, Malcontenti, Merzagora.

Acquisto il patentino di allenatore, frequentando il corso a Coverciano con Ventura ed altri personaggi famosi del calcio nazionale, ha cominciato ad allenare le giovanili dell’Arecco, per poi passare ad allenare la prima squadra dello Staglieno Paratirossi, Levante C (che all’epoca contava giocatori come Locatelli e Barison), della Sestrese, del Baiardo, dell’Albaro, della Rupinarese Leivi ed altre.

Al termine della sua carriera di allenatore si è maggiormente dedicato al settore giovanile, inanellando numerose “scoperte” di talenti, che poi si sono affermati nelle categorie superiori, ed attirando simpatie ed affezioni fra i ragazzi, che tuttora lo ricordano. Negli anni 80 e 90 è stato segretario nazionale presso Coverciano dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC). Nella vela, oltre ad aver partecipato a numerose regate, ha avviato suo figlio Enrico all’attività agonistica di questo sport, accompagnandolo nei suoi campionati in tutto il mondo, facendosi apprezzare anche fra le squadre nazionali estere per la sua spontanea sportività.

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