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Serie D | 08 ottobre 2021, 11:21

COSTANZO CELESTINI Ritorna da avversario a Lavagna con il suo RG Ticino

"Ho un bellissimo ricordo di tutte le squadre del Tigullio che ho allenato. Compagnoni e Risaliti sono due personaggi diversi, ma credo che il calcio dilettantistico debba loro tanto per quello che hanno fatto e ancora fanno"

COSTANZO CELESTINI Ritorna da avversario a Lavagna con il suo RG Ticino

Costanzo Celestini, mitico n. 4 del Napoli di Maradona, ha fatto la storia nel calcio del Tigullio allenando in serie Entella, Caperanese, Lavagnese, Sestri Levante e Rapallo.

Domenica torna da avversario, contro la Lavagnese, alla guida del neo promosso RG Ticino.

"Di Lavagna ho un bellissimo ricordo, sono stati due anni stupendi, ho conosciuto un grande presidente come Compagnoni, ho apprezzato anche la moglie e la figlia, non dimentico un grande magazziniere come Mariano Pacini. A Lavagna ho fatto esordire D un bel numero di ragazzi, le mie tre nipotine sono nate li... Insomma, tante emozioni. Conosco tutto e tutti in quella zona, sono tutti campi complicati,  sarà una partita tosta. Loro vengono da un ottimo risultato col Ligorna e so che stanno giocando molto bene. Noi avremo vita difficile su tutti i campi, stiamo cercando di abituarci alla categoria, credo che con alcuni piccoli ritocchi potremo giocare con più tranquillità".

Come ti trovi a Romentino?

"La società è seria, il presidente è ambizioso, è una persona intelligente, abbiamo bisogno di tempo per ambire a qualcosa di più ma il futuro è roseo. Questo è il primo anno in D, la società ci è arrivata vincendo tutti i campionati dalla Seconda e questo è un motivo di orgoglio".

Con Celestini ci sono anche il ds Bratto, altro ex del calcio ligure, e il bomber Carlos Franca, indimenticato attaccante di Lavagnese e Caperanese, che viene però da un intervento al crociato e non è ancora pronto.

Che obiettivi avete e come vedi il campionato, e in particolare quello delle liguri?

"Noi vogliamo provare a rimanere in Serie D, quello è l'obiettivo primario perchè non possiamo competere con corazzate come Novara e Varese. In Liguria credo che la Sanremese possa ambire alla vittoria finale, la Lavagnese da tantissimi anni è consolidata in categoria, il Ligorna ha fatto una ottima campagna acquisti e poi c'è il Sestri di Risaliti, il miglior presidente che si possa avere, la sua organizzazione è l'arma vincente. A lui sono affezionato, abbiamo un rapporto particolare, abbiamo condiviso insieme gioie enormi e la delusione di una retrocessione, Stefano è una di quelle persone da ringraziare, grazie a lui tanti ragazzi della zona hanno potuto giocare in prima squadra in serie D".

Compagnoni e Risaliti, li hai conosciuti bene, come li descriveresti?

"Compagnoni è come un padre di famiglia, ti senti coccolato in tutto. Risaliti agli occhi esterni può sembrare un burbero ma anche lui è una persona buona che ha dato tantissimo e dà ancora tanto al calcio".

 

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