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Terza categoria | 11 gennaio 2022, 20:57

TERZA CATEGORIA Il pensiero di Paolo Musetti

Riceviamo e pubblichiamo queste riflessioni da parte del tecnico del Bavari

TERZA CATEGORIA Il pensiero di Paolo Musetti

Iniziamo a scandagliare anche il mondo della Terza Categoria.

Una categoria che, come tutte quelle dalla Promozione in giù, ora è stata "congelata", in attesa di tempi migliori.

Ma che destino attende le 17 squadre del campionato genovese?

Iniziamo il nostro viaggio con questo intervento di Paolo Musetti, tecnico del Bavari.

Buonasera. Vorrei parlarvi un attimo della situazione Covid19…

Beh che dire…i dati sono alla mano di tutti quanti, la situazione è allarmante. Certo, meno preoccupante a livello ospedaliero ma comunque allarmante allo stesso tempo per i contagi che si susseguono giorno dopo giorno… Sembra un remake di un anno fa… Sono ormai due anni che siamo protagonisti di un film dell’orrore al quale non vedo ancora la fine…

Pertanto ti dico che secondo me la Terza, la Seconda e forse anche la Prima Categoria non ripartiranno molto presto e facilmente. Ci sono troppi protocolli standard inapplicabili per le nostre categorie.

Categorie piene di ragazzi che lavorano non essendo professionisti.

Sono ragazzi che inevitabilmente sono e saranno sempre a stretto contatto con gente tutto il giorno.

Colleghi, amici, parenti, clienti…insomma persone che  incontriamo nella quotidianità. Pertanto la possibilità di contrarre il virus è alta un po’ come in tutti noi.

Se parliamo di una nuova sospensione il mio pensiero ma comunque comune ad altri miei colleghi è che se quest’anno non si andrà avanti credo che in maniera definitiva tante società si ritroveranno a fallire. Dico fallire perché spesso e volentieri in Terza categoria ci sono società che si autofinanziano nella maggior parte dei casi. Ed un’altra sospensione per la seconda volta consecutiva in 2 anni del provocherebbe danni irrevocabili, non solo economici, quindi inerente alla società.

Pure per i ragazzi che con entusiasmo quest’anno hanno ricominciato con entusiasmo dopo la sosta dell’anno scorso… Non so se per caso dovessero stopparli nuovamente quanta voglia gli rimarrebbe di continuare a giocare. C’è un altro aspetto da non sottovalutare…Il calcio dal mio punto di vista è sempre stato divertimento, una passione ed un modo per svagarsi. C’è da dire un’ultima cosa… Questi uomini, queste donne e a scendere di conseguenza ragazzini, ragazzine,  bambine e bambini che amano  questo sport stanno passando i loro migliori anni d’infanzia e di “cazzeggio” (come volgiamo intenderlo ) standosene in casa a fossilizzarsi davanti a PlayStation o senza praticare uno sport che gli possa regalare attimi d’aggregazione e divertimento.

Credo sia abbastanza frustrante per tutti. 

Speriamo di parlante un’altra volta solo come uno spiacevole periodo storico!

Con l’augurio di rivederci al più presto in campo… 

Con stima ed affetto

Mister Paolo Carlo Musetti (Bavari)

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