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Promozione | 03 giugno 2022, 15:40

GUIDO POGGI "Lascio la panchina del Bogliasco, è finito un ciclo"

Le strade del mister e della prima squadra biancorossa si separano dopo 4 anni. Ancora incerto il futuro di Poggi: potrebbe restare con altro incarico o, più probabile, tentare un'altra avventura altrove...

GUIDO POGGI "Lascio la panchina del Bogliasco, è finito un ciclo"

Guido Poggi non sarà più l'allenatore del Bogliasco.

Lo ha comunicato in tarda mattinata lo stesso Poggi, spiegando i motivi dell'addio e lasciando aperte varie possibilità per il suo futuro.

"Lascio il Bogliasco dopo 4 anni, ritengo sia giusto passare il testimone a Francesco Girardi, che da anni sta ottenendo risultati nel settore giovanile biancorosso, nessuno meglio di lui conosce questi ragazzi e può portarli in prima squadra. Francesco è un ragazzo speciale, lo conosco da quando lo ho allenato nei Pulcini al Baiardo, non ci siamo mai persi di vista, sarò felice se sarà lui il nuovo allenatore del Bogliasco".

Come mai questa decisione?

"Ritengo fosse finito un ciclo, al primo anno in Prima categoria abbiamo subito vinto il campionato. In Promozione al primo tentativo abbiamo chiuso con un buon centroclassifica vincendo il premio di valorizzazione dei giovani; poi ci siamo fermati per il covid e al termine di questa stagione abbiamo concluso con il sesto posto. Purtroppo abbiamo perso la Coppa Italia, ma abbiamo vinto la Coppa Disciplina. Il bilancio è positivo anche se questo ultimo anno per come era iniziato speravamo di finire meglio. Purtroppo abbiamo avuto 16 ragazzi col covid, ma abbiamo sempre scelto di giocare anche quando ne avevamo 7/8 contagiati e indisponibili".

E' il momento dei saluti e dei ringraziamenti:

"Ringrazio la società, in testa il presidente Bagliano, una menzione speciale per Pino Pellegriti, persona eccezionale, per il vicepresidente Marchiano, Pratolongo, Padula, Suppini, D'Addeo, Girardi e Notaro. Il rapporto con Bagliano si interrompe solo a livello calcistico, ma fuori dal calcio andrà avanti per sempre. Il Bogliasco ha un settore giovanile molto forte, mi auguro che tutte le componenti riescano a incastrarsi bene, perchè grandi risultati sono potenzialmente alla portata della società".

Il futuro di Poggi?

"Non so ancora, sto pensando anche un altro incarico che non sia quello di allenatore, potrei staccarmi almeno per un anno dal campo".

Rimpianti?

"Si, un rimpianto c'è, mi sarebbe piaciuto lasciare il Bogliasco in Eccellenza, inutile nasconderlo. Comunque c'è grande soddisfazione per aver portato al primo anno la squadra dalla Prima alla Promozione, e il secondo anno la juniores dal provinciale all'Eccellenza. Un altro rimpianto, non aver potuto schierare quasi mai la squadra al completo, in particolare l'infortunio di Cappelletti ci è costato davvero tanto ".

Un saluto ulteriore per la squadra?

"Si, ringrazio innanzitutto i miei fedelissimi, Boschini, Orecchia e Gianluca Poggi, che ho preso ragazzini e ora sono genitori, ma anche i vari Maghamifar, Valenti, Allocca, Maggiora, Cappelletti. Una menzione speciale per Pintus e Ballari: ho avuto tantissimi ragazzi nella mia carriera, alcuni sono finiti a giocare in serie A, ma Marco Pintus è il ragazzo che mi ha dato più soddisfazione per come l'ho visto crescere sotto la mia guida. Oggi tante squadre in Eccellenza lo vorrebbero. Tobias Ballari è un giocatore di altissimo livello, un ragazzo straordinario entrato subito nel cuore di tutti i compagni, dello staff e della società. E' stato ospitato subito a casa dal presidente Bagliano, che ha dimostrato una volta ancora una umanità straordinaria, da  persona generosa e fantastica quale è. Riguardo a Pintus e Ballari, ci sono state società che in maniera scorretta hanno chiamato i nostri giocatori prima che terminasse la stagione, tanti dovrebbero imparare da Maisano e Dagnino, loro si che sanno come ci si comporta in questi casi". 

 

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