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Attualità | 11 giugno 2022, 23:52

ELEZIONI AMMINISTRATIVE GENOVA/GIUGNO 2022 - Chicco Veroli: "La mia passione, competenza ed impegno per far vincere lo Sport a Genova"

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE GENOVA/GIUGNO 2022 - Chicco Veroli: "La mia passione, competenza ed impegno per far vincere lo Sport a Genova"

Davanti ad un caffè e una striscia di focaccia nella sede dell’Andrea Doria, la società che presiede da gennaio 2017, Angiolo Chicco Veroli ti accoglie con un sorriso ed inizia la chiacchierata.

 

Classe 1976, sportivo praticante prima, dirigente poi,  oggi decide di entrare in politica.

È candidato alle elezioni Comunali di Genova nella lista “Vince Genova”. Ambisce ad un posto nel Consiglio Comunale con la lista del Sindaco Bucci.

 

Da cosa è scaturita la voglia di mettersi in gioco?

“Quando credi davvero in qualcosa è il momento di farlo. E quel momento è arrivato. La mia candidatura parte da un momento drammatico come il lockdown. Ero a casa, Andrea Doria chiusa. Nessuna certezza. Dovevo rassicurare i miei istruttori, i tanti soci, le famiglie, tutti gli atleti. Tante scelte importanti da fare, tante decisioni da prendere, la necessità di operare, in fretta e bene. Era necessario anche il supporto dell’amministrazione comunale: ho pensato che il Sindaco che aveva affrontato e superato l’emergenza del ponte, avrebbe potuto dirmi qualcosa di concreto ed attuabile. Però ho anche pensato “in tutto questo marasma Bucci risponde proprio a Chicco?” Ho provato; e dopo poche ore mi ha risposto. Mi ha fornito tutti gli elementi su chi contattate, come contattare. Mi ha dato fiducia, competenza e sicurezza. Da quel momento è iniziata una collaborazione e da qui la proposta di dargli una mano entrando nella sua lista”

Cosa serve per essere eletti?

“Un po’ di follia? Tanta competenza, e riuscire a trasmettere ad amici e conoscenti, innanzi tutto, la propria passione e voglia di mettersi a disposizione della comunità. Occorre coinvolgere tanti amici e gli amici degli amici. Ma soprattutto avere un gruppo di persone con cui condividere passione, entusiasmo e competenze per un progetto. Ho parlato con presidenti di tante società e sentono forte la necessità di avere una propria rappresentanza qualificata all’interno del consiglio comunale. Senza l’aiuto di Istituzioni e Coni lo sport rischia di morire. Lo abbiamo (a fatica!) salvato dalla pandemia, cerchiamo di proteggerlo e svilupparlo!”

Cosa è lo sport per Angiolo Chicco Veroli?

“Lo sport è vita. Una metafora della vita. Il mio essere. Concreto ed anche un po’ sognatore. Voglioso di vincere sempre, ma consapevole che le più grandi vittorie si costruiscono lavorando giorno per giorno, ed a volte nascono dalle sconfitte. Sono stato uno sportivo di poco talento ma di tanto impegno. Uno di quegli a cui gli allenatori dicevano “se hai fatto del tuo meglio allora hai fatto bene”. Sono cresciuto nella certezza che campioni si nasce ma si può anche non diventarlo ed essere ugualmente dei buoni sportivi.”

Cosa la affascina dello sport?

“La sua essenza. La competizione, la voglia di primeggiare, la condivisione. L’essere tutti uguali seppur diversi. Solo lo sport sa esaltare le diversità e trasformarle in uguaglianza. Se ripercorro la mia vita è segnata da avvenimenti sportivi. Le sfide di calcio Italia – Germania. Sia quello a cui ho assistito che quelle che mi sono state raccontate. Le vittorie olimpiche degli sport meno famosi che però ogni quattro anni raccontano grandi favole. Le lezioni di vita come quelle dell’atletica con Jesse Owens e Lutz Long nel 1936 o la finale dei 200 metri del 1968 a Città del Messico. Sono pagine di storia. Ho anche capito, frequentando i campioni dello sport, che sono persone normali, disponibili, spesso desiderose di fare del bene.”

Qual è la prima immagine che ha del dopo lockdown?

“I sorrisi dei bambini al Summer Camp di Andrea Doria. Erano felici di tornare a fare sport ma soprattutto di rivedere e parlare con i loro amici. Mi hanno insegnato l’importanza del dialogo.”

Se venisse eletto quale la prima cosa che farebbe?

“Immediata una mappatura degli impianti per capire le problematiche di quelli comunali e non solo. Una azione difficile ma fattibile con l’aiuto dell’Ufficio Sport del Comune. Poi cercherei di adibire più spazi possibili allo sport. Cercherei di sfruttare ogni spazio di Genova.  Giardini, piazzette, lungomare. Creare campi di calcio, da basket, piste per il pattinaggio e tutte le altre attività. Consolidare lo sport diffuso e per tutti. Il valore trasversale dello sport unito a scuola, welfare e salute. Favorire la collaborazione fra scuole e società sportive. Rendere tanti luoghi (parchi, spazi ricreativi, spazi verdi) accessibili anche alla pratica sportiva. Lavorare da una parte per supportare l’attività sportiva agonistica, dall’altra per sviluppare lo sport ricreativo per le famiglie, gli adulti e i “diversamente giovani. Il grande sogno è poi una scuola dello sport che metta insieme la preparazione scolastica e quella sportiva di grande livello. Perché i nostri talenti non siano più costretti a lasciare Genova e per attirare in città nuove famiglie.”

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