1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?
Sicuramente calcisticamente parlando tra i più importanti visto che ho coronato il sogno di entrare nel Genoa e spero di festeggiarlo con una bella vittoria domenica a Firenze.
2-Un commento alla stagione della tua squadra dilettantistica
Come detto prima da quest'anno ho lasciato il calcio dilettantistico e sono nell'U18 del Genoa di Mister Ruotolo con cui stiamo facendo una stagione importante con l'obiettivo primario di valorizzare i ragazzi per averli pronti per la prossima stagione in Primavera.
3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi della stagione della squadra per cui tifi?
Genoano "da SEMPRE e per SEMPRE". La Società ha sicuramente operato nel modo piu opportuno per fare un campionato da protagonisti con l'obiettivo di tornare in serie A.
4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?
Sicuramente con il ruolo che rivesto non può che essere di assoluta collaborazione con l'obiettivo di dare ai ragazzi con il mio comportamento un esempio di come si deve vivere serenamente una partita di calcio senza esasperare ogni decisione che non condividiamo.
5-Se tu fossi il ct Mancini, come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?
Il calcio è programmazione quindi credo che il Ct stia facendo un "grandissimo" lavoro di valorizzazione dei settori giovanili con stage formativi mettendo al centro del progetto i tantissimi giovani talenti e creando i presupposti per un loro impiego in pianta stabile nella squadra azzurra senza farsi condizionare dalla carta d'identità. Grande soddisfazione la convocazione in nazionale di Lipani prodotto della cantera rossoblu.
6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore
Ho fatto nei tanti anni da allenatore esperienze diverse con adulti e ragazzi e credo che nel primo caso la qualità più importante sia il saper valorizzare il lavoro fatto dai tecnici del settore giovanile e nel secondo creare nei ragazzi le condizioni ottimali per far sbocciare il "talento" e non sacrificarlo mettendo avanti a tutto il risultato piuttosto che la prestazione.
7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?
Nel calcio, soprattutto in quello che ora vivo quotidianamente al Genoa, bisogna avere tutte queste qualità ben miscelate per poter aspirare ad una carriera da professionista.
8-Prima di smettere vorresti che…
Io non vorrei mai smettere e quando arriverà quel momento non voglio avere nessun rimpianto quindi ogni giorno provo ad alzare l'asticella delle mie ambizioni.
9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?
Il calcio è un gioco dove si vince se si fa più gol dell’avversario quindi sarò sempre tifoso di quelle squadre che hanno questa filosofia.
10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?
Il calcio mi ha insegnato molto a livello di rapporti con le persone, nel bene e nel male, e sicuramente mi ha dato la possibilità di essere sia insegnante che studente.
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