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Calcio a 5 | 22 aprile 2023, 20:23

SAMP FUTSAL La parola al presidente Matteo Fortuna

I playoff, l'orgoglio di una società, il futuro prossimo, le scelte della Divisione: intervista a 360° con il numero 1 blucerchiato

SAMP FUTSAL La parola al presidente Matteo Fortuna

Vigilia di playoff per la Sampdoria Futsal, una vigilia carica ovviamente di attesa ma anche di speranza per continuare a inseguire un sogno dichiarato fin dall’inizio dell’anno: provare a salire in Serie A.Con i playoff – lo sappiamo – si azzera tutto e la Samp ripartirà dalla sfida contro il Saviatesta Mantova, squadra con la quale i blucerchiati hanno già incrociato la propria strada quest’anno in Coppa di Divisione, uscendo sconfitti. Ma oggi, come detto, è tutta un’altra storia.

“Per il secondo anno consecutivo siamo arrivati ai playoff e questo ci riempie di orgoglio – dichiara il presidente Matteo Fortuna – Per noi sono un punto di arrivo importante, così come lo è la qualificazione alla A2 Elite. Indossiamo una maglia importante che cercheremo di onorare al meglio fino a che potremo indossarla. Non dimentichiamo però che siamo pur sempre la CDM, una società giovane che vanta già una storia invidiabile ma che ha ancora tanta strada da fare. La doppia sfida con il Mantova ci entusiasma. Ovviamente l’assenza di Boaventura peserà ma sono sicuro che tutti i ragazzi, anche gli acciaccati, daranno il 200%. La partita d’andata a Mantova sarà già determinante a mio avviso”.

Sedici squadre ai nastri di partenza dei playoff ma solo una festeggerà la promozione: la Samp ovviamente punta in alto ma quali sono le avversarie più temibili? “Secondo me sulla carta le più attrezzate sono Lido di Ostia e Mantova, che ci ha già eliminato in Coppa della Divisione. Noi e altre 5/6 formazioni partiamo un gradino sotto. Per passare il primo turno dovremo essere più determinati, far valere la nostra compattezza ed avere anche un pizzico di fortuna”.

Guardiamo anche al futuro: nuove regole fiscali, nuove norme sui formati e il debutto dell’A2 Elite. Come giudica queste novità e che impatto avranno sul movimento? “Come al solito in italia si fanno le regole senza sentire la base, e senza chiarire appieno il punto di partenza – spiega il numero uno blucerchiato – Saranno un grosso problema e non credo che i ragazzi abbiano ancora capito che ci sarà un impatto importante anche su di loro. Non sarà facile adeguarsi. Noi cercheremo di attrezzarci al meglio, così come ci siamo attrezzati per le nuove regole sui formati. A tal proposito continuo a pensare che la serie A, così come la Nazionale, dovrebbe essere libera e che la riforma andasse fatta in maniera più graduale, incentivando non solo a parole i settori giovanili. Basti pensare che in Liguria non si fa un corso allenatori C5 addirittura dal 2016! Si poteva ad esempio riportare alla luce l’under 21 oppure si poteva pensare di aggiungere le seconde squadre, magari under 23. Credo che il risultato di tutto questo però lo vedremo tra un paio d’anni”.

Ma il vero cambio di passo per il movimento futsal arriverà da altri fattori. “Dobbiamo essere bravi a creare la cultura del calcio a 5 nei giovani e nel grande pubblico – conclude Fortuna – sennò la riforma non servirà e resterà fine a se stessa. Abbiamo toccato con mano che ai tifosi di calcio a 11 il futsal interessa solo marginalmente allora dovremmo guardare più agli sportivi in genere, in particolare al basket. Rendere il palazzetto un punto di ritrovo, lo streaming più accattivante e andare su piattaforme televisive più fruibili. Se si deve restare su Sky, per esempio, bisognerebbe poter vedere il futsal sulla piattaforma Sport non su quella Calcio: la differenza non è di poco conto! Abbiamo lo sport più bello del mondo e il più educativo a livello giovanile, sta a noi tutti darci da fare per uscire dal guscio”.

Intanto, però, c’è da far bene fin da subito in questi playoff: “Chiudo invitando tutti al palazzetto per la partita di ritorno contro il Mantova: facciamo sentire ai ragazzi la nostra vicinanza. Lo meritano, qualsiasi sia il risultato dell’andata”.

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