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Terza categoria | 30 maggio 2023, 16:31

SANT'EUSEBIO PROMOSSO IN SECONDA Intervista a mister Santeusanio

Il tecnico rivive con noi la splendida annata vissuta nel ricordo del figlio Marco

SANT'EUSEBIO PROMOSSO IN SECONDA Intervista a mister Santeusanio

1 Giorgio Santeusanio, un bilancio della annata

Bilancio stra positivo, abbiamo la terza miglior difesa, il secondo miglior attacco, il capocannoniere, non abbiamo mai perso in casa pareggiandone due, abbiamo perso solo 3 partite in tutto l'anno al Torbella e a Quarto (soffriamo i campi piccoli)... Abbiamo vinto la Coppa Disciplina che secondo me è importantissima. Ho fatto capire ai miei ragazzi che le sconfitte vanno accettate e bisogna sapere perdere. Una annata straordinaria, al primo anno di vita più di cosi non potevamo fare.

2 Raccontaci le emozioni della festa di sabato

Una emozione unica. Avevamo preparato la festa nonostante la paura che potessimo anche non vincere. Con Fabio Pavan, Paolo Vergottini, mia moglie e tutte le mamme avevamo organizzato tutto nonostante l'ansia del risultato. Ma i ragazzi sono stati eccezionali e la partita è andata come doveva andare. Poi abbiamo fatto la festa anche a S. Eusebio ed è stato bellissimo.

3 Ricordaci come è nato tutto, nella memoria di Marco

Subito dopo l'incidente mortale di mio figlio volevo abbandonare il calcio. Ma il mio amico Paolo Vergottini mi ha convinto a ricordare Marco facendo qualcosa di concreto nel mondo del calcio dilettantistico. Inizialmente volevamo fare soltanto delle leve di bambini ma abbiamo avuto difficoltà, cosi siamo partiti dalla prima squadra. Poi siamo andati a parlare con il ds Lignani e il presidente De Maria: loro avevano il settore giovanile ma non avevano la prima squadra: a questo punto abbiamo unito le forze, mescolando la mia idea con quella del Sant'Eusebio. Abbiamo messo sulla maglietta il logo con l'immagine di mio figlio ed è cominciata questa avventura, trovando anche alcuni sponsor fondamentali per affrontare le spese. Non è stato facile non poter utilizzare il nostro campo, è stata dura muoversi fra Torriglia e la Sciorba, ci siamo autotassati per poter completare questa stagione. Ora speriamo l'anno prossimo di poter utilizzare finalmente il nostro terreno di gioco.

4 Che campionato è stato, eri sicuro di vincerlo o no?

Campionato avvincente. Non ero sicuro di vincerlo, ma sapevo che avremmo potuto dire la nostra. Con Sturla, Morandi, Rivarolese, Cep, Uragano e San Giorgio ci siamo dati battaglia tutto l'anno. E' stata dura vincerlo, ma oggi siamo felici, siamo stati bravissimi nonostante le difficoltà.

5 Le avversarie, chi vi ha fatto soffrire di più?

Abbiamo patito tanto al Torbella e al campo di Quarto, come dicevo abbiamo sofferto i campi piccoli con Morandi, Rivarolese, Uragano e Sturla. I campi piccoli sono stati il nostro limite di quest'anno. Complimenti a tutte le squadre che hanno partecipato alla Terza quest'anno in un girone di livello altissimo.

6 Che futuro avrà il S. Eusebio? Prossimi obiettivi?

Siamo una società sana, con ambizioni di diventare protagonista in Valbisagno. In cinque anni vorremmo arrivare in Promozione facendo crescere il settore giovanile. Le basi sono buone, il campo lo abbiamo, penso che già dal prossimo anno alzeremo l'asticella. Ne sono convinto. Abbiamo mister preparati per tutte le leve giovanili, che prima di tutto devono essere educatori, devono insegnare a ragazzi e genitori che non sempre si può vincere.

Per me è stata una annata particolare dopo la disgrazia che mi ha colpito, ma entrare in campo mi ha fatto stare bene e non pensare a niente, dimenticare tutto per quei 90 minuti. In campo sto bene, ci sto dall'età di 5 anni e penso che ci morirò sul campo. E' una passione che non finirà mai, specie ora che ho questa squadra dedicata al mio ragazzo.

 

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