TANTI AUGURI A... LUCA PINASCO

1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?

Calcisticamente è un compleanno come tutte le stagioni, capita a cavallo delle fatiche della vecchia e i lavori per la successiva. Festeggerò con un brindisi tra amici.

2-Un commento alla stagione della tua squadra dilettantistica

Una stagione sofferta nel complesso, molto sofferta tra novembre e febbraio. Potevamo fare meglio ma nello sport ogni competizione ha la sua storia con le proprie variabili. E a tal proposito le parole sul concetto di fallimento del cestista Antetokounmpo dopo eliminazione della propria squadra dai playoff Nba dovrebbero esser prese d' esempio quando si fanno valutazioni tranchant sui percorsi sportivi stagionali.

3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi della stagione della squadra per cui tifi?

Sono Juventino, eviterei argomento. Dico solo che è stata una gara a chi faceva più disastri tra società, allenatore, giocatori, Figc e Giustizia Sportiva.

4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?

Capita di perdere la brocca con alcuni di loro durante le partite. Ma soprattutto faccio fatica con quelli che scrivono qualcosa di molto distante dalla realtà senza possibilità di contraddittorio nei referti di fine gara.

5-Se tu fossi il ct Mancini, come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?

Ritorniamo al concetto di fallimento citato in una precedente risposta : Mancini la nazionale l' ha già rilanciata dall' oblio nel quale era caduta e l' ha rilanciata con delle idee e con un Europeo vinto, il record di imbattibilità e due finali four di Nations League. Poi è chiaro che in Italia si tende a rimarcare solo ed esclusivamente il risultato negativo ( una mancata qualificazione ai Mondiali per un rigore sbagliato ) minimizzando i successi, senza mai tenere conto che nel frattempo la globalizzazione ha completamente stravolto i rapporti di forza ai quali storicamente eravamo abituati. Io penso che un movimento che negli ultimi tre anni ha portato oltre a un Europeo vinto con la nazionale A anche a risultati importanti delle selezioni giovanili, sia un movimento in salute e in crescita. La stessa Serie A tanto criticata ha prodotto negli ultimi tre anni sette semifinaliste e cinque finaliste in competizione europee. Se poi vogliamo ancora migliorare invito a leggere un' intervista più o meno recente fatta a Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili nella quale spiega bene perché in Italia non ci siano più difensori e attaccanti degni della nostra storia per i quali abbiamo abbondato per decenni.

6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore.

Conoscenza del gioco, empatia e capacità comunicative.

7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?

La testa. Tutto il resto dipende appunto dalla testa. 

8-Prima di smettere vorresti che...

Fare il 100esimo con la Cogo ...

9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?

Io non propendo per un estremo piuttosto che l' altro, la mia squadra ideale deve avere equilibrio.

10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?

Ho più che altro costruito e coltivato amicizie e relazioni (anche rapporti conflittuali), penso alle tantissime persone del mondo Cogornese. Ma penso anche ad altre frequentazioni, come ad esempio il " gruppo Catechismo ", un' entità quasi massonica che raduna cultori di divinità calcistiche dilettantistiche, ma soprattutto amici e avversari del calcio locale: a tal proposito voglio fare un grande in bocca al lupo a Roberto Vitale neo allenatore della Calvarese. Non ho filosofie particolari ma nel calcio così come nella vita, e qua cito un detto a caso che ho sentito dire ma non ricordo da chi, solo i monti non s' incontrano.