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Serie D | 14 ottobre 2023, 00:07

TANTI AUGURI A... LUCA TARABOTTO

Il DG del Vado oggi compie gli anni e risponde cosi alle 10 domande

TANTI AUGURI A... LUCA TARABOTTO

1-Ciao, calcisticamente che compleanno è e come festeggerai?

Sono sempre contento di tutto, festeggerò molto serenamente, sicuramente con mia moglie mia figlia, in famiglia, ceneremo insieme. Calcisticamente sono contento della squadra e del lavoro che stiamo facendo. Lavoreremo bene e avremo le soddisfazioni che ci meritiamo.

2-Dimmi cosa ti aspetti dalla tua squadra per la stagione 23/24 

Un campionato importante, con personalità, a testa alta. Abbiamo costruito una buona squadra, lavorando bene faremo bene.

3-Genoano, sampdoriano o? Cosa pensi del campionato della squadra per cui tifi?

Genoano e abituato a soffrire. Ci sarà da faticare, la Serie A è un'altra cosa, ma stiamo dimostrando di essere all'altezza e di poter mantenere la categoria. In attesa di fare un campionato più ambizioso l'anno successivo.

4-Com’è il tuo rapporto con gli arbitri?

Quando giocavo non tanto buono, ero un giocatore che doveva essere tutelato, ma se ero poco tutelato non avevo un carattere facile. Adesso da dirigente sono molto più rispettoso, possono sbagliare loro come sbagliamo noi. L'importante è che abbiano la personalità.

5-Se tu fossi il ct azzurro , come rilanceresti la Nazionale dopo i due fallimenti mondiali consecutivi?

In questo momento il compito di Spalletti è molto difficile, ma lui da buon toscano riuscirà ad ottenere risultati, gestendo il gruppo azzurro come una squadra di club. Ma è fondamentale che i giocatori capiscano l'importanza della maglia.

6-Dimmi tre qualità che deve avere secondo te un buon allenatore

Un allenatore deve essere bravo ad ammettere i propri errori, deve avere la personalità giusta e sapersi confrontare con i giocatori nel modo corretto. Il rapporto con i giocatori è alla base di tutto. Poi deve essere competente e conoscere la materia, doti fondamentali.

7-Nel calcio conta più la testa, il cuore, le gambe, la tecnica, la tattica o la grinta e perché?

Conta essere più bravi degli altri e lavorare bene in settimana. Testa cuore fame voglia sono determinanti, ma se non sei bravo non puoi essere superiore agli altri. Però senza testa. Certo io amo i giocatori forti, e i giocatori forti sono sempre un po' particolari... 

8-Prima di smettere vorresti che…

Vorrei essere considerato una persona rispettabile che ha fatto qualcosa di buono nel calcio. Possibilmente ottenendo anche risultati importanti come stiamo cercando di fare qui a Vado con la mia famiglia.

9-Tatticamente… meglio prima non prenderle o fare un gol più dell’avversario?

Ho sempre pensato che fare un gol in più ti dia la possibilità di vincere. 

10-Il calcio come valvola di sfogo: quello che hai imparato giocando/allenando/dirigendo nel calcio ti ha insegnato qualcosa per la vita? O viceversa nel calcio hai adottato una tua particolare filosofia di vita?

Il calcio lo vivo a modo mio, mi sarebbe piaciuto andare avanti da giocatore ma dopo l'incidente del 1988 ho dovuto smettere. Avendo smesso presto mi sono riavvicinato sotto un'altra veste, chiaro che quando vedo un pallone correre sul prato sento dentro di me sensazioni particolari. Il calcio è una forma di espressione che ti dà la possibilità di tirar fuori cose che magari nella vita normale non si riescono ad esprimere.

 

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