Nel weekend comincia la Serie A per la prima squadra femminile del CUS Genova Rugby. Le Universitarie saranno impegnate allo Stadio Venegoni-Marazzini contro il Rugby Parabiago, domenica alle 14:30. Esordio, dunque, per la compagine biancorossa, il cui roster è frutto di una collaborazione tra più società della regione. Analizziamo la vigilia attraverso le parole di Domenico Grassotti, tecnico biancorosso.
Una carriera di tutto rispetto quella di Grassotti: sei anni in Top 10, quattro stagioni di Serie A e due anni di Serie B, con tante presenze nelle Nazionali Giovanili, in cui ha conosciuto Giacomo Bertirotti, giocatore della prima squadra maschile biancorossa, ancora in attività. «Stavo iniziando a ragionare sul mio post carriera e mi è stato proposto di iniziare a collaborare con il CUS Genova», racconta il coach, «mentre quest’estate mi è stato proposto di guidare la squadra femminile in Serie A e ho accettato con entusiasmo». «Sulla carta svolgo il ruolo di head coach ma in realtà amo creare collaborazione», aggiunge, «soprattutto tra i vari coach che hanno allenato le mie attuali ragazze in precedenza in giro per la Liguria».
Che gruppo è quello delle Biancorosse, pronte ad affrontare quest’avventura in Serie A? «Un gruppo molto vario», spiega Grassotti, «composto da ragazze che giocano da dieci anni anche in Serie A a ragazze che si sono avvicinate al rugby molto recentemente», ma anche «da ragazze provenienti da realtà più grandi come Tortona e da ragazze che vengono da realtà più piccole dove mancano realtà senior dopo il settore giovanile». Per il momento il tecnico si ritiene molto soddisfatto in quanto «sono ragazze molto competenti e che apprendono molto velocemente, sia le già rugbiste sia coloro che provengono da altri sport».
Un gruppo con anche una sfumatura di Azzurro. Le due atlete Siria Anfosso e Elisa Mondino, provenienti dal Rugby Vallecrosia, sono state infatti convocate in Nazionale Femminile U18 al Raduno di Rimini tra il 27 e il 29 ottobre. Il tutto dopo la loro precedente convocazione per l’Allenamento Area Nord Ovest a Parabiago destinato alla leva 2006 e della successiva convocazione in Nazionale U18 alla Cittadella del Rugby di Parma di poche settimane fa.
Dove può arrivare il CUS Genova in Serie A? «Recentemente sono stato a Calvisano per un corso e ho potuto visionare un’amichevole tra Parabiago e per l’appunto Calvisano», racconta, «e posso dire che abbiamo tantissime cose su cui lavorare ma che comunque possiamo fare bene». «Siamo un gruppo nuovo con tante ragazze nuove», aggiunge, «avremo bisogno di una fase di adattamento a questa nuova realtà». «Basti pensare», sottolinea, «che sette ragazze non avevano mai giocato a rugby e che una proviene addirittura dall’atletica leggera».
Un progetto sicuramente stimolante per il tecnico biancorosso. «Un progetto nato in Liguria che è frutto dell’unione di tantissime società», spiega l’allenatore, «una cosa molto bella perché far collaborare tante realtà così diverse non è mai facile». «Mi ritengo soddisfatto», in chiusura, «perché si percepisce quanto tutti spingano per sostenere un progetto che vede al centro la crescita delle ragazze».