1 - Buongiorno Francesco, ci fai un bilancio generale di questa stagione per il settore giovanile del Sestri Levante di cui ti occupi direttamente?
Il bilancio per ora è molto positivo. Stiamo superando di gran lunga le aspettative nostre e quelle che gli altri avevano su di noi. Siamo in corsa per i playoff con tutte e tre le leve nazionali: Primavera, Under 17 e Under 15.
2 - In particolare vorremmo soffermarci sull'under 17 di De Lucia e sull'under 15 di Occhipinti, che si stanno ben comportando nei rispettivi campionati
Per quanto riguarda l’Under 17 di Silver De Lucia, è la squadra che mi ha sorpreso di più. È stata creata praticamente da 0, è un mix di ragazzi che vengono per la maggior parte da squadre dilettantistiche liguri e che mettono piede per la prima volta in un contesto professionistico. Il mister e il suo staff hanno fatto un lavoro incredibile nonostante anche per loro fosse il primo anno nei professionisti, i ragazzi si stanno divertendo e ci stanno facendo divertire e inizio già a intravedere qualche profilo interessante per il futuro . In questo momento siamo quinti in classifica a -2 dai playoff. Per L’under 15 di Occhipinti vale un po’ quello che ho appena detto per l’under 17. Squadra creata in pochi giorni , mix di ragazzi usciti da squadre pro o che avevano fatto qualche provino in squadre professionistiche ma non erano riusciti a consolidarsi in questo mondo . Con noi stanno avendo una sorta di rivincita personale dimostrando a molti che forse sul loro conto si erano sbagliati . Sono un gruppo sano con valori e principi importanti , guidato da un mister che nell’ambito dei settori giovanile non ha bisogno di presentazioni: Luca Occhipinti. Luca e il suo staff stanno facendo un gran lavoro , sono stati bravissimi a gestire i momenti, i picchi e i cali della stagione fino ad adesso , e stanno formando qualche giocatorino molto molto interessante . Attualmente si trovano al settimo posto a -6 dai playoff.
3 - Un bilancio invece sul tuo lavoro iniziato quest'anno, sei molto giovane e hai intrapreso una carriera dirigenziale, come ti trovi a Sestri?
Del mio lavoro sono molto contento , sono giovanissimo forse tra i più giovani in Italia in questo ruolo e ho tantissimo da imparare . Ho avuto la fortuna di trovare a Sestri Levante una persona molto competente in materia e soprattutto con una qualità che nel calcio ormai è sempre più rara , una persona VERA, come STEFANO RISALITI . In generale ho incontrato persone pazienti e disponibili a darmi una mano in tutto quello che ancora non so. Ne cito un paio : Emiliano Vaccari il nostro segretario generale, Nicolò Mai direttore generale e Chiara Caffero segretaria dell’Accademy . Con i mister i dirigenti e i giocatori stessi si è instaurato un rapporto di fiducia e di condivisione continua . Per la società fare il salto nei professionisti è stato un cambiamento enorme , dopo l’inizio difficile sotto tanti punti di vista abbiamo iniziato ad organizzarci anche nelle difficoltà e ora la strada sembra in discesa .
4 - Quanto è importante per un settore giovanile, avere una prima squadra nei professionisti? Immagino aumentano anche le responsabilità e le aspettative....
Per il nostro settore giovanile e per il nostro lavoro sarebbe fondamentale . Stiamo facendo tutti il tifo per la squadra di mister Barilari che sta lottando con le unghie e con i denti per mantenere la categoria attraverso la forza del gruppo e dando molto spazio ai giovani , un esempio da seguire . Abbiamo la fortuna di avere un mister molto competente e un direttore sportivo altrettanto bravo , Carlo Musa , anche lui giovane e persona fantastica . Non voglio dire niente ma sono fiducioso . Ovviamente avere una prima squadra in Lega Pro permette al settore giovanile di affrontare i campionati nazionali di serie c confrontandosi con realtà come Alessandria, Novara, Pro Vercelli, Pro Sesto e molte altre e ovviamente di avere molto più appeal su i ragazzi e sulle famiglie.
5 - Sei figlio d'arte, tuo padre ha fatto la storia della Sampdoria... Cosa ti ha insegnato e cosa hai appreso maggiormente da lui?
Si sono figlio d’arte , mio papà mi ha insegnato tutto , per chi lo conosce sa che persona è : umile , disponibile , competente , seria . Mi ha trasmesso dei valori per cui lo ringrazierò a vita , mi ha fatto sbagliare e scegliere con la mia testa per poi darmi consigli solamente quando lo richiedevo io . Da lui purtroppo non ho imparato a usare il destro e il sinistro, però ho imparato a rapportarmi con le persone , ad essere educato e gentile sempre e comunque ma allo stesso tempo a non farmi mettere i piedi in testa mai da nessuno . Adesso siamo colleghi e avversari . Quest’anno ci siamo affrontati con quasi tutte le leve dell’attività agonistica in gare amichevoli . Non vi dico lo score per rispetto del più anziano però per ora sto vincendo io 😉