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Serie C | 26 marzo 2024, 23:59

GIOVANI TALENTI / ALLA SCOPERTA DI SIMONE GIORGESCHI

Genovese, difensore centrale classe 2004, ha iniziato nel Bogliasco, ha fatto tutta la trafila nella Sampdoria e poi è passato allo Spezia. Oggi è in prestito alla Pro Sesto in Serie C.

GIOVANI TALENTI / ALLA SCOPERTA DI SIMONE GIORGESCHI

 

Simone Giorgeschi, difensore centrale di proprietà dello Spezia oggi in prestito alla Pro Sesto (Serie C girone A) nasce a Genova il 28/06/2004. Inizia a giocare nel suo quartiere alla società Bogliasco/D'Albertis nel 2009. Nel maggio 2011 fa un provino alla Sampdoria e immediatamente dopo al Genoa. I provini vanno bene entrambi, ma Simone decide di restare ancora un anno con i suoi amici e va a giocare al Baiardo. Nel 2013 inizia a giocare nella Sampdoria dove rimane fino ad agosto 2021, quando passa allo Spezia grazie all'interessamento di Riccardo Pecini che lo aveva avuto alla Sampdoria. Nel 2018 è stato convocato anche in nazionale di leva, grazie agli allenamenti e agli insegnamenti di mister Massimo Augusto. Alla Spezia nei due anni di Primavera gioca regolarmente con buoni risultati, l'anno scorso da dicembre è stato aggregato in pianta stabile con la prima squadra in serie A ed è stato convocato per tre partite (Spezia-Napoli del 5/2/23, Spezia-Juventus del 19/2/23 e Spezia-Inter del 21/3/23. Ha esordito in prima squadra in amichevole contro il Monaco il 23/3/23. A luglio 2023 è passato in prestito alla Pro Sesto, con l'obiettivo di fare minutaggio, cosa che ad oggi sta facendo con successo.


1) Simone, un commento alla tua prima vera stagione fra i grandi, alla Pro Sesto, come ti stai trovando?

Mi sto trovando bene, un'esperienza positiva e utile per la mia crescita, ho trovato un gruppo giovane ma anche compagni con maggior esperienza da cui raccogliere insegnamenti per il proseguimento della mia carriera calcistica.

2) Per il futuro, qual è il tuo obiettivo, dove vorresti arrivare?

Il mio obiettivo è quello dì arrivare più in alto possibile, lavorando al massimo con umiltà e tenacia.

3) Descrivi come giocatore, in che ruolo giochi e quali sono le tue caratteristiche migliori?

Sono un giocatore duttile, il mio ruolo principale è quello di difensore centrale sinistro che all’occorrenza può fare il terzino; le mie caratteristiche sono una buona visione di gioco, buone letture difensive e precisione nei passaggi.

4) Come hai iniziato a giocare a calcio e cosa ti ha spinto a continuare fino ad arrivare fra i professionisti?

Ho iniziato a giocare all età di 4 anni vicino a casa, durante i primi allenamenti mia mamma pensava non fosse lo sport giusto per me in quanto non prestavo le giuste attenzioni, ma con il passare degli anni il mio impegno e la gran voglia di crescere si sono rivelati la mia vera forza.

5) C’è un allenatore in particolare che ti ha insegnato più di altri e perché?

Io penso che da ogni allenatore c’è sempre da imparare e aggiungere un pezzetto di esperienza da portare nel mio bagaglio calcistico; per quanto riguarda il settore giovanile chi mi ha dato una svolta dì crescita è stato mister Augusto che credeva fortemente in me fino ad arrivare in Primavera con mister Vecchio che ha fortificato la mia crescita.



6) C’è un giocatore professionista italiano o straniero a cui ti ispiri o che è stato il tuo idolo fin da bambino?

In questi ultimi anni dove il calcio è cambiato soprattutto per i ruoli difensivi, osservo molto attentamente e mi ispiro a Scalvini, Buongiorno e Bastoni: in tanti mi avvicinano alle caratteristiche di quest'ultimo.

7) Il calcio per te è diventato una professione, ma dovessi definirlo in poche parole: cos’è per te il calcio?

Il calcio per me è passione ed è un sogno che va rincorso fino alla fine senza mai mollare.

8) Cosa consiglieresti di fare a un ragazzino che iniziasse oggi a giocare e volesse diventare calciatore?

Il mio consiglio è quello di mettere sempre il giusto impegno, allenandosi forte e non fermarsi al primo ostacolo ma perseverare per raggiungere l'obiettivo.

9) Qual è il giocatore più forte con cui hai giocato finora insieme o che hai visto come avversario?

Quest'estate all'inizio della preparazione ho avuto modo di giocare contro l’Atalanta e vedere personalmente Scalvini (ho ricevuto la sua maglia a fine gara) che reputo molto forte; lo scorso anno invece mi sono allenato con la prima squadra dello Spezia e mi ha impressionato Kiwior.

10) Fra 10 anni, calcisticamente parlando, dove ti vedi?

Spero di aver raggiunto il mio sogno, di essere sempre in forma e di lottare per un club importante.

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