1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA ?
1 Troppo facile dire una salvezza che solo sino a qualche settimana fa sembrava impossibile. Come regalo allora vorrei che il Little ritrovasse quello spirito di appartenenza che da sempre lo ha contraddistinto. Quello dei vari Salvetti, Bocciardo, Rossetti, Maragliano, Gandolfi, Cannavaro, Veroni, Sciutti, Oliviero, De Mattei, Di Somma, i fratelli Corallo, Akkari e tanti altri. Perché un Little senza anima non è il Little. Ma ultimamente in questo senso qualcosa si sta risvegliando. Ed è per questo che mi sento ottimista.
2- OBIETTIVO PERSONALE E DI SQUADRA PER QUESTA STAGIONE ?
2 Vogliamo la salvezza con tutte le nostre forze. Possiamo farcela, c’è unità di intenti e lo spogliatoio è compatto. Sarebbe un peccato retrocedere dopo 10 anni di Promozione: un record per una squadra che non ha un campo suo.
3- SE NON AVESSI GIOCATO A CALCIO O SE NON FOSSE ESISTITO IL CALCIO, CHE SPORT AVRESTI FATTO?
3 Il calcio mette insieme talento e doti fisiche, servono personalità, furbizia e capacità strategiche. Bisogna avere il senso della geometria ma anche saper essere pratici. È il gioco più bello del mondo. No, un mondo senza calcio proprio non ce lo vedo.
4 – L'EPISODIO O IL GESTO TECNICO O UMANO DI CUI VAI PIU' FIERO NELLA TUA CARRIERA FINORA, E QUELLO CHE INVECE NON RIFARESTI
4 Era un periodo che non ce andava una dritta, eravamo ultimi e in un derby con l’Anpi abbiamo preso gol a tempo scaduto. In panchina io e Michelino Rossi ci siamo guardati e insieme abbiamo detto: dimissioni. Il presidente era De Regibus e non le prese nemmeno in considerazione: “Voi restate a costo di perderle tutte”. E magicamente il campionato lo abbiamo finito al quinto posto. Grande uomo e grande dirigente l’Armando. Come straordinario è stato Luciano Paccagnini. Gente d’altri tempi. Cosa non rifarei? Una brutta entrata in una partita tra Pro Vecchia Canevari e Arecco. Ho calcolato male il tempo e sono andato lo stesso in scivolata: un disastro.
5- COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE QUESTO SPORT DA BAMBINO, E COSA INVECE TI POTREBBE CONVINCERE A SMETTERE?
5 Quando un bambino, anche di pochi mesi, vede una palla il primo istinto è quello di dargli un calcio. E poi il football è nel dna di questa città dove non a caso in Italia è stato giocato per la prima volta. Genova vive la sua passione per il calcio in maniera religiosa, impossibile non restarne contagiati. Cosa potrebbe convincermi a smettere? Dovrebbero farmele veramente grossa e ultimamente ci hanno provato. Ma senza riuscirci. Anche perché alla mia veneranda età ho capito da tempo che la riconoscenza è una virtù rara.
6- CITANDO VUJADIN BOSKOV: MEGLIO UNA NOTTE CON LA DONNA DEI TUOI SOGNI O LA FINALE DI CHAMPIONS SUL DIVANO CON UNA BIRRA GHIACCIATA?
6 Che grande personaggio è stato Vujadin Boskov! Istrionico, colto, umano ma soprattutto intelligente. Lo ricordo al Derby di Biscardi a Telenord in squadra col professor Scoglio. E, tra gli altri, anche il sottoscritto con venti anni di meno. Entrando nello specifico della domanda è come chiedere ad un bambino se vuole più bene alla mamma o al papà e sentirsi rispondere a tutti e due.
7- DIMMI QUAL E' IL GIOCATORE PIU' FORTE CON CUI HAI GIOCATO O CHE HAI VISTO GIOCARE
7 Di Somma e Veroni. Ed è davvero incomprensibile che il primo non abbia fatto carriera trai professionisti. Perché aveva anche la testa bacata (in senso buono) al punto giusto. Perché sei bravo ed educato nel calcio di strada ne fai ed ecco spiegato perché un talento come Veroni si è dovuto accontentare di giocare soprattutto per divertirsi.
8- AL CALCIO HAI PIU' DATO (ENERGIE, TEMPO, SACRIFICI) O DAL CALCIO HAI PIU' RICEVUTO (GIOIE, VITTORIE, TROFEI) ?
8 Il calcio mi ha preso tanto (tempo ed energie) ma quello mi ha preso lo ha sicuramente restituito con gli interessi. Parlo di emozioni, sensazioni speciali e amicizie. Il Gruppo Dilettanti Anni 70 e 80 creato da Carlo Campione e Sandro Zanetti ne è la dimostrazione pratica.
9- HAI MAI GIOCATO O SCELTO UNA SQUADRA, O FATTO CALCIO ESCLUSIVAMENTE PER I SOLDI?
9 Con i miei piedi anche l’avessi cercata non l’avrei trovata. Poi c’è stata la lunga milizia al Little Club dove siamo tutti volontari.
10- FAMMI DUE NOMI, UN CALCIATORE PROFESSIONISTA E UNO DILETTANTE CHE TI PIACE PRENDERE COME MODELLO E SPIEGAMI PERCHE'
10 Signorini è stato un grande capitano. Un leader. Per quanto riguarda il giocatore dei dilettanti rimando al punto 1 e ai vari Salvetti, Bocciardo etc etc.