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Prima categoria | 09 aprile 2024, 00:03

TANTI AUGURI A... MATTIA CHIESA "Juric e Sarpero i miei modelli, Lamuedra il mio 10 ideale"

Il mister dell'Apparizione oggi compie gli anni e risponde alle 10 domande

TANTI AUGURI A... MATTIA CHIESA "Juric e Sarpero i miei modelli, Lamuedra il mio 10 ideale"

1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA?

Visto che l'obiettivo principale è stato centrato con largo anticipo, l'intento ora è quello di continuare a divertirsi il più possibile passando per una grande AppaLibertadores !

2- OBIETTIVO PERSONALE E DI SQUADRA PER QUESTA STAGIONE ?

L'obiettivo personale è quello di non far perdere la voglia ai ragazzi e farli divertire cercando contestualmente di insegnargli qualcosa e trasmettergli la mia passione. Obiettivi personali e obiettivi di squadra alla fine collimano: l'idea è quella di continuare a crescere e migliorare imparando dagli errori commessi che talvolta posson far soffrire ma sono assolutamente evolutivi.

3- SE NON AVESSI GIOCATO A CALCIO O SE NON FOSSE ESISTITO IL CALCIO, CHE SPORT AVRESTI FATTO?

Sicuramente avrei avuto più spazio per un'altra mia passione che è rappresentata dai vini naturali. Diciamo che la vigna - dopo il campo da calcio - è un altro habitat in cui sto decisamente bene.

4 – L'EPISODIO O IL GESTO TECNICO O UMANO DI CUI VAI PIU' FIERO NELLA TUA CARRIERA FINORA, E QUELLO CHE INVECE NON RIFARESTI

L'aver creato uno staff così qualitativo e così profondo è sicuramente un motivo di orgoglio e di vanto per me. Queste sono  persone legate a me da un'idea comune ma sono anche persone di fiducia a cui mi lega un rapporto fraterno ed il poter fare con loro quello più mi piace in assoluto non ha prezzo. Il rimpianto più grande forse è quello di non esser riuscito a limare gli zoccoli a qualche mio giocatore, ma la speranza è l'ultima a morire...

5- COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE QUESTO SPORT DA BAMBINO, E COSA INVECE TI POTREBBE CONVINCERE A SMETTERE?

La passione che mi ha trasmesso mio padre fin da piccolo ha giocato un ruolo fondamentale. A smettere, invece, non ci penso nemmeno.

6- CITANDO VUJADIN BOSKOV: MEGLIO UNA NOTTE CON LA DONNA DEI TUOI SOGNI O LA FINALE DI CHAMPIONS SUL DIVANO CON UNA BIRRA GHIACCIATA?

Scelgo mia moglie tutta la vita... però prendo anche un paio di birrette ghiacciate!

7- DIMMI QUAL E' IL GIOCATORE PIU' FORTE CON CUI HAI GIOCATO O CHE HAI VISTO GIOCARE

Fabian Lamuedra sarebbe stato il mio 10 perfetto

8- AL CALCIO HAI PIU' DATO (ENERGIE, TEMPO, SACRIFICI) O DAL CALCIO HAI PIU' RICEVUTO (GIOIE, VITTORIE, TROFEI) ?

Indubbiamente da quando ho iniziato ad allenare si è tutto amplificato ulteriormente. Allenare mi piace molto di più che giocare, però è decisamente più impegnativo. Quando alleni poi pensi sempre, non c'è mai tempo, pensi al prossimo allenamento, alla prossima partita, a quella determinata situazione, hai più responsabilità, però tutto questo al tempo stesso ti da tantissimo. Se scegli di diventare allenatore sei acceso dalla passione, convivi con la tensione e respiri lo stress. Sicuramente allenare ti da maggiori soddisfazioni quando vinci e molte più sofferenze quando perdi però questa altalena di emozioni e scarica di adrenalina è qualcosa di impagabile

9- HAI MAI GIOCATO O SCELTO UNA SQUADRA, O FATTO CALCIO ESCLUSIVAMENTE PER I SOLDI?

Chi ha i soldi e le conoscenze giuste arriva dove vuole, soprattutto nel nostro paese. Personalmente non sono una persona pronta a spender denaro pur di avere la sua occasione, credo che nello sport la meritocrazia dovrebbe essere alla base. Ritengo altresì, senza ipocrisia , che ad un istruttore che investe tempo e denaro per la sua formazione - e di conseguenza quella dei ragazzi - sia giusto che venga riconosciuto un rimborso commisurato all'impegno richiesto ed alle possibilità della società. La passione non basta, ci vuole competenza ed il riferimento è qui soprattutto rivolto alle scuole calcio.

10- FAMMI DUE NOMI, UN CALCIATORE PROFESSIONISTA E UNO DILETTANTE CHE TI PIACE PRENDERE COME MODELLO E SPIEGAMI PERCHE'

Ti dico Juric che ho sempre ammirato da giocatore ed ancor più da allenatore sin dai tempi di Mantova e Crotone. Per me  Juric è motivo costante di approfondimenti ed insegnamenti. Anche se poi la realtà dei fatti dice che l'allenatore più influente e determinante nel mio percorso, come ho sempre detto, è stato senza alcun dubbio Carlo Sarpero, al quale devo tanto. E' stato lui a farmi vedere il calcio dalla visuale che io ritengo corretta.

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