IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA: Enrico Barilari

Il Sestri Levante si è guadagnato la salvezza in Lega Pro e il personaggio della settimana non può che essere mister Enrico Barilari.

Mister, come descriveresti il vostro campionato?

«Una stagione vissuta sul filo del rasoio, sempre in bilico, ma indimenticabile» 

In quale partita hai visto maggiormente il “tuo” Sestri Levante?

«La vittoria a Rimini; l primo tempo a Cesena e primo tempo a Gubbio ( malgrado il risultato finale)».

In quale partita hai detto: si possiamo salvarci.

«La seconda partita di andata con la Lucchese ( avevamo perso ma giocato al loro livello)».

Quali le differenze principali che hai riscontrato tra professionismo e dilettanti? 

«In campo una maggiore fisicità e maggiore intensità; fuori dal campo la società è riuscita ad adattarsi velocemente alle difficoltà».

Salvezza raggiunta nonostante l’assenza dal Sivori. Un traguardo ancora più importante?

«Importante perché il Sestri potrà finalmente godersi la C al Sivori».

Che voto daresti alla stagione di mister Barilari?

«Il voto non è importante, cerco sempre di fare autocritica e gli oltre 50 gol subiti sono troppi, dovrò lavorare meglio sulla fase difensiva in futuro». 

L’aspetto che ti piace di più è quello che ti piace di meno del tuo ruolo di mister?

«La parte più bella è l'adrenalina del risultato a tutti i costi; la parte più brutta sono le scelte che un allenatore deve fare dovendo giocare solo in 11».

Descrivimi il calcio con tre aggettivi. 

«Amo il calcio è evidente, ma tutti gli sport sono meravigliosi, è il più popolare ma non per forza il più bello

Cosa ti ha spinto a fare la scelta di allenatore?

«Ero scarso da calciatore, per vivere di ciò che mi appassiona potevo solo allenare...»

Quale tipo di calciatore prediligi allenare? 

«I grandi uomini, le persone intelligenti e umili, i grandi professionisti, i calciatori evoluti».